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Frosinone-Lazio, Baroni a LSC: “I nuovi devono giocare per crescere. Ai tifosi…”

Edoardo Benedetti Redattore 
Tutte le parole del mister biancoceleste intervenuto ai microfoni ufficiali del club al termine dell'amichevole giocata con il Frosinone

Un'altra amichevole del pre-campionato biancoceleste in archivio. La Lazio vince 2-0 in casa del Frosinone con le reti di Zaccagni e Vecino, che nel finale chiude il match con due reti di vantaggio a proprio favore. Al termine della gara, il mister biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto ai canali ufficiali del club per analizzare la sfida. Queste le parole del tecnico.

“Stiamo lavorando duro, la squadra è partecipe. Oggi era un buon test, giocavamo con una squadra che è rimasta simile allo scorso anno. Siamo partiti molto bene, i primi 20-30 minuti mi sono piaciuti. Poi volevo vedere alcuni ragazzi che hanno giocato meno: qualcuno ha dato buone risposte e qualcuno deve ancora lavorare. Ma vedo che ci sono i presupposti e predisposizione. Dele-Bashiru deve lavorare meglio tra le linee per venire a prendere il pallone. Lo stesso anche Tchaouna, però la squadra nei primi 20-30 minuti era sempre compatta, alta e cercava la riaggressione. Queste sono partite vere, dei test che ci servono molto.

Tchaouna con Noslin, Castellanos e Zaccagni? Dipende da loro, dobbiamo trovare gli equilibri e per farlo bisogna correre. A me piace avere una squadra offensiva, il mio primo pensiero è fare gol, si parte da lì. Quindi avere giocatori che hanno velocità e qualità è sempre un bene. Ma vanno trovati gli equilibri e lo faremo attraverso il lavoro. Ho visto la ricerca di cose interessanti su cui stiamo lavorando, è un segnale positivo. 

Vecino? Sono contento perché qui ci sono ragazzi di valori professionali e umani. Lui è uno di questi, abbiamo tante partite e abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo portare tutti al massimo della condizione. A volte ci sono anche temperature proibitive ma c'è massima disponibilità a lavoro. Se ci si allena forte poi si va forte anche durante la gara.

Il coro dei tifosi? Sono contentissimo, davvero. Tutta la mia attenzione è rivolta a dare tutto per questa squadra e per i tifosi. Al di là dell'accoglienza abbiamo trovato un gruppo disponibile. E questo aumenta la nostra responsabilità. Non esiste squadra senza tifosi, ai ragazzi dico sempre che dobbiamo essere noi a emozionarli e a coinvolgerli sempre di più.

Abbiamo avuto 4-5 situazioni davanti al portiere in cui ci voleva più attenzione. Sapevo che oggi potevamo rischiare qualcosa, per me è importante perché questi ragazzi possono crescere solo giocando. Ora abbiamo ancora due partite prima dell'inizio del campionato. Dele-Bashiru non ha tanti allenamenti con noi, però ho visto che c'è stata la ricerca di situazioni su cui lavoriamo. La palla tra le linee e la mobilità sono migliorabili, dobbiamo farlo. Ma i nuovi devo farli giocare perché devono crescere.

Tra il primo e secondo tempo ho ragionato. Ci hanno provocato e ci sono stati due falli a rischio infortunio grave. C'era nervosismo, non volevo rimettere qualche ragazzo che poteva subire ancora qualche altro fallo. C'era anche da fare un po' turnover, ho preferito fare questa scelta”.