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Baroni
Un'altra amichevole del pre-campionato biancoceleste in archivio. La Lazio vince 2-0 in casa del Frosinone con le reti di Zaccagni e Vecino, che nel finale chiude il match con due reti di vantaggio a proprio favore. Al termine della gara, il mister biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto ai canali ufficiali del club per analizzare la sfida. Queste le parole del tecnico.
“Stiamo lavorando duro, la squadra è partecipe. Oggi era un buon test, giocavamo con una squadra che è rimasta simile allo scorso anno. Siamo partiti molto bene, i primi 20-30 minuti mi sono piaciuti. Poi volevo vedere alcuni ragazzi che hanno giocato meno: qualcuno ha dato buone risposte e qualcuno deve ancora lavorare. Ma vedo che ci sono i presupposti e predisposizione. Dele-Bashiru deve lavorare meglio tra le linee per venire a prendere il pallone. Lo stesso anche Tchaouna, però la squadra nei primi 20-30 minuti era sempre compatta, alta e cercava la riaggressione. Queste sono partite vere, dei test che ci servono molto.
Tchaouna con Noslin, Castellanos e Zaccagni? Dipende da loro, dobbiamo trovare gli equilibri e per farlo bisogna correre. A me piace avere una squadra offensiva, il mio primo pensiero è fare gol, si parte da lì. Quindi avere giocatori che hanno velocità e qualità è sempre un bene. Ma vanno trovati gli equilibri e lo faremo attraverso il lavoro. Ho visto la ricerca di cose interessanti su cui stiamo lavorando, è un segnale positivo.
Vecino? Sono contento perché qui ci sono ragazzi di valori professionali e umani. Lui è uno di questi, abbiamo tante partite e abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo portare tutti al massimo della condizione. A volte ci sono anche temperature proibitive ma c'è massima disponibilità a lavoro. Se ci si allena forte poi si va forte anche durante la gara.
Il coro dei tifosi? Sono contentissimo, davvero. Tutta la mia attenzione è rivolta a dare tutto per questa squadra e per i tifosi. Al di là dell'accoglienza abbiamo trovato un gruppo disponibile. E questo aumenta la nostra responsabilità. Non esiste squadra senza tifosi, ai ragazzi dico sempre che dobbiamo essere noi a emozionarli e a coinvolgerli sempre di più.
Abbiamo avuto 4-5 situazioni davanti al portiere in cui ci voleva più attenzione. Sapevo che oggi potevamo rischiare qualcosa, per me è importante perché questi ragazzi possono crescere solo giocando. Ora abbiamo ancora due partite prima dell'inizio del campionato. Dele-Bashiru non ha tanti allenamenti con noi, però ho visto che c'è stata la ricerca di situazioni su cui lavoriamo. La palla tra le linee e la mobilità sono migliorabili, dobbiamo farlo. Ma i nuovi devo farli giocare perché devono crescere.
Tra il primo e secondo tempo ho ragionato. Ci hanno provocato e ci sono stati due falli a rischio infortunio grave. C'era nervosismo, non volevo rimettere qualche ragazzo che poteva subire ancora qualche altro fallo. C'era anche da fare un po' turnover, ho preferito fare questa scelta”.
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