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Baroni
Poco più di settantadue ore separano la Lazio dal ritorno in campo. Il campionato riprenderà dal fortino Olimpico, dove i biancocelesti domenica sera ospiteranno un Bologna eccellente fuori casa e fin qui sconfitto solo dal Napoli in Serie A. Dati che testimoniano la delicatezza di una gara che vedrà la Lazio colpita da acciacchi e infortuni. Su tutti quello di Tavares, che salterà sicuramente il match e assente oggi come Castrovilli (atteso da nuovi controlli a ore), Castellanos e Hysaj. Rilevante quindi soltanto l’assenza del Taty, oggi comunque a Formello e domani atteso in gruppo in quella che sarà già l’antivigilia del match. Tornati tutti gli altri nazionali, compreso Dia che oggi ha svolto l’intera seduta regolarmente in gruppo. Ha stretto i denti poi Pedro: dopo una prima porzione di allenamento a parte, il canario si è aggregato ai compagni per le partitelle a campo ridotto e per le prove tattiche che hanno visto Baroni mischiare moduli e formazioni.
Con il rientro in gruppo di tutti gli assenti o quasi, infatti, il tecnico biancoceleste ha disegnato diversi tipi di Lazio, cambiando moduli e interpreti. Provati sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3 durante l’intero arco dell’allenamento, sintomo di come lo stesso tecnico stia valutando ancora per quale dei due schieramenti optare in vista di domenica sera. Dubbi anche sugli uomini da impiegare: rimane aperto il ballottaggio tra Lazzari e Marusic, così come quello che vede di fatto cinque giocatori contendersi due maglie. Con Vecino si opterebbe per il 4-3-3 e a contendersi l’attacco sarebbero verosimilmente Dia e Castellanos, comunque verso la staffetta. Dovesse rimanere in panchina l’uruguaiano entrerebbero in gioco oltre alle due punte anche Noslin e, dovesse dare garanzie dopo i problemi intestinali, Pedro. In avanti sulle fasce dovrebbero essere confermati invece Isaksen a destra e Zaccagni a sinistra. La seduta dell’antivigilia è in programma domani mattina, poi rifinitura pomeridiana sabato in vista del match.
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