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Mercato Lazio, torna di moda Folorunsho per gennaio? Ecco cosa sappiamo

Folorunsho
Il prodotto del vivaio biancoceleste non trova spazio a Napoli e a Baroni farebbe comodo un rinforzo in mezzo, ma ci sono due possibili freni
Michele Cerrotta

Torna di moda il nome di Folorunsho, prodotto del vivaio troppo in fretta abbandonato in passato e in estate a un passo dal ritorno a casa. L’accordo tra Lazio e Napoli non è stato trovato, con Lotito e De Laurentiis fermi sulle loro - distanti - posizioni. Folorunsho è rimasto sotto il Vesuvio, prima fuori rosa e ora reintegrato seppur solo di fatto (appena una presenza da 17 minuti). Per questo, considerando anche la coperta corta dei biancocelesti a centrocampo, il suo nome è tornato alla ribalta in vista di gennaio. Ma è davvero un’opzione possibile? Ecco cosa sappiamo.

A livello di lista, Folorunsho rappresenterebbe una delle migliori opzioni: prodotto del vivaio, non occuperebbe slot e vista la scarsa considerazione di Conte potrebbe arrivare questa volta sì a prezzo di saldo o quasi, magari con Lotito e De Laurentiis pronti a compiere un passo l’uno verso l’altro. Voleva un prestito gratuito senza obbligo di riscatto la Lazio in estate, chiedeva un trasferimento temporaneo oneroso e con obbligo il Napoli: una via di incontro non è utopia. Non è però tanto la formula a frenare gli entusiasmi, quanto due discorsi di natura tecnico-tattica.

Il primo riguarda il ruolo: quello ideale di Folorunsho è sulla trequarti, dove al momento ci sono un Dia ormai intoccabile e la presenza di altri giocatori in grado di ricoprire il ruolo. Il prodotto del vivaio biancoceleste potrebbe però giocare anche in mediana: lo ha fatto proprio con Baroni a Verona, ma sarebbe di fatto adattato. E, soprattutto, andrebbe in contrasto con i protagonisti del secondo tema. Non vanno infatti dimenticati Dele-Bashiru e Castrovilli. Il primo, ancora troppo anarchico tatticamente, è stato utilizzato fin qui solo da trequartista da Baroni, mentre il secondo ha avuto qualche minuto anche in mediana. Il ds Fabiani è convinto però del valore dei due giocatori e che entrambi possano dare una mano, insieme Vecino, a Guendouzi e Rovella. Va quindi scartata l’ipotesi Folorunsho?

La risposta, a oggi, è no. O, almeno, non del tutto: a spostare l’ago della bilancia sulle chance di un tentativo per Folorunsho a gennaio saranno inevitabilmente i segnali dal campo nelle prossime settimane e il rendimento dei singoli, così come il parere di Baroni sull’eventuale adattabilità in mediana del calciatore. Allo stato attuale, quindi, il nome del prodotto del vivaio non va affatto depennato, ma non rappresenta neanche una priorità. Diverso il discorso potrebbe essere invece per qualche occasione tra gli under 22 da far crescere, a patto che ovviamente siano già arrivate le risposte attese da Fabiani da parte di Dele-Bashiru e Castrovilli.