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Stadio Flaminio, Onorato: “I margini per la Lazio ci sono, aspettiamo Lotito”

Stefania Palminteri Redattore 
L'Assessore dello Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato torna sul futuro dello Stadio Flaminio come possibile nuova casa della Lazio

La Lazio e lo Stadio Flaminio, un'idea percorribile per il quale il Comune di Roma aspetta una mossa di Lotito e della società biancoceleste. Il patron ha commissionato la realizzazione di un progetto di riqualificazione per rendere lo storico impianto la nuova casa della Lazio. Progetto che però ancora non è stato presentato. Sul tema è tornato a parlare l'Assessore allo Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato, in un'intervista rilasciata a Il Messaggero. 

Per la Lazio siamo in attesa di ricevere i documenti dal presidente Lotito. Ho visto il progetto di valorizzazione dell'impianto, è ambizioso, non stravolge l'architettura dei Nervi. Al contrario la valorizza. Siamo convinti che se la Lazio davvero vuole riqualificare il Flaminio, i margini ci sono. Il Comune farà la propria parte, così come immagino gli altri enti istituzionali coinvolti. Il Flaminio è un bene prezioso di Roma, fa parte del patrimonio storico della città e non vogliamo rimanga così. Non faremo gli errori delle amministrazioni passate. Comunque entro la fine della consiliatura, metteremo la prima pietra per i lavori al Flaminio: oltre la Lazio, ci sono anche altre strade per dare nuova vita al Flaminio

Roma ha un gap infrastrutturale enorme con le altre metropoli internazionali. Un ritardo figlio di una classe politica che per troppi anni ha preferito prendere i voti con i "no" piuttosto che con i "sì", mentre nel frattempo Milano, Los Angeles e Parigi diventano più moderne grazie alle Olimpiadi, che la Raggi qui non ha voluto. Credo che il rilancio della capitale passi anche dai nuovi stadi di Lazio e Roma. I due nuovi impianti, oltre che ospitare partite di calcio, potrebbero essere risorse fondamentali per la città anche per concerti ed eventi congressuali e culturali”.