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Flaminio, Margiotta Nervi: “Progetto Lazio incommentabile. La Roma Nuoto…”

Stefania Palminteri Redattore 
La segretaria della Pierluigi Nervi Project foundation torna a schierarsi apertamente contro il progetto dei biancocelesti: le sue parole

Torna a parlare Elisabetta Margiotta Nervi, segretaria della Pierluigi Nervi Project foundation. Sulle colonne di Repubblica, infatti, si scaglia contro il progetto che la Lazio presenterà al Campidoglio per il Flaminio. “È un progetto davvero incommentabile. Questa è la nostra posizione”. Senza giri di parole, quindi, arriva una bocciatura abbastanza netta, portata avanti poi nel corso dell’intervista. Queste le sue parole.

Dottoressa Nervi, cosa pensa delle immagini del nuovo stadio Flaminio che stanno circolando ultimamente?

Lei cosa crede che possiamo pensare?

Che la struttura del secondo anello oscuri il vecchio stadio di Nervi, ma gli esperti siete voi...

È assolutamente così, il progetto che abbiamo potuto visionare copre totalmente l’attuale architettura, che praticamente non è più visibile. Niente dello stadio attuale è riconoscibile, non si intravede più nulla. È un progetto inaccettabile, questa è la nostra risposta”.

Una posizione molto netta.

Lo è. Questo progetto cancella il Flaminio come lo conosciamo oggi nel senso letterale del termine”.

Il progetto della Lazio sembrerebbe, tra l’altro, toccare anche l’attuale tetto dello stadio, che sarebbe vincolato. Cosa ne pensa?

Il tetto dice? A me qui sembra che non ci sia solo un problema di tetto. Mi pare che si vogliano mettere le mani su un edificio tutelato. Un monumento nazionale. C’è poco da dire. Ribadisco che è un progetto incommentabile”.

Ha visto invece il progetto della Roma Nuoto?

Sì, ma anche su questo avremmo delle osservazioni molto puntuali da fare. Ci sono alcune criticità tecniche, a partire dall’illuminazione. E anche se è stato ripetuto che questo progetto è diverso dal primo non è vero perché le problematiche emerse nella prima versione restano anche nella seconda. È vero che l’impatto non è equiparabile a quello della Lazio ma comunque viene minato anche dal progetto della Roma Nuoto. Siamo ancora lontani dalla soluzione ideale per rendere giustizia all’opera di Nervi”.