Focus Lazio – L’indice di liquidità non preoccupa il club biancoceleste

L’indice di liquidità sarà uno dei criteri ammissivi al prossimo campionato di Serie A. La decisione del Consiglio federale - al momento - è più nella forma che nella sostanza. Non sono stati infatti fissati i parametri di tale criterio. La Federazione conta di fissarli entro il 22 aprile. Il valore dell’indice di liquidità non potrà essere tanto afflittivi al punto tale da escludere i club dal campionato di Serie A. Lo sa bene in Figc, lo sanno bene in Lega dove i venti presidenti farebbero fronte comune per andare contro questo tipo di decisione. Il fatto che l’indice sia passato, vuol dire tanto, ma non vuol dire nulla.

Non è stato ancora fissato il parametro, e ciò deve far riflettere. I club della Serie A sono i padroni del giocattolo. E una squadra esclusa da un parametro fissato dalla federazione scatenerebbe una diatriba feroce. Qualsiasi club, impugnerebbe la decisione e andrebbe al Tribunale dello Sport, arrivando fino alla corte di Bruxelles per far valere le proprie ragioni. In Federcalcio lo sanno, e per questo non hanno ancora fissato i parametri dell’indice di liquidità. Del resto, il momento anche in Figc non è particolarmente propizio, e l’imminente sfida dei play off rappresenta una minaccia consistente che grava su tutto l’organigramma dirigenziale. La mancata qualificazione ai Mondiali porterebbe uno scossone che potrebbe disarcionare anche il presidente Gravina.

La Lazio - al momento - è tra i club che hanno un indice di liquidità non in linea con i parametri che verranno richiesti per l’iscrizione al prossimo campionato. Ma la società biancoceleste è in buona compagnia. Per questo, in Lega sono pronti a fare fronte comune qualora i parametri fossero particolarmente severi. In ogni caso, per evitare qualsiasi tipo di problema, la Lazio sta già programmando una serie di operazioni finanziarie futuribili. La società porterà avanti tali accorgimenti prima del prossimo 22 aprile. Lotito riporterà l’indice di liquidità in linea con i parametri richiesti. E qual punto, qualora il Consiglio Federale decidesse di stringere ancor più i cordoni della borsa, a quel punto lo scontro tra Lega Serie A e Federcalcio sarebbe inevitabile.