Al termine della gara tra Feyenoord e Lazio, che ha decretato l'uscita dei biancocelesti dall'Europa League, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico della LazioMaurizio Sarri. Queste le sue parole.
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Feyenoord-Lazio, Sarri in conferenza: “Ci hanno tirato di tutto. Sulla Conference…”
La squadra pecca di presunzione ogni tanto?
“Oggi no, abbiamo fatto una gara tosta. Poi in partite simili qualche minuto di difficoltà te lo devi immaginare. Ho visto una squadra bella e tosta, pronta a giocare e lottare. Non c’era l’atteggiamento dell’ultima mezz’ora contro la Salernitana secondo me. L’Europa League è stata compromessa in una sola gara, nelle altre partite erano risultati nella norma. Se pareggi in Danimarca o perdi 1-0 cambia tutto. Se sbagli una partita su sei ti metti in una difficoltà atroce”.
Com’è l’umore della squadra e come si fa a ripartire?
“Non lo sa nessuno come si fa, penso che sia una partita in cui non bisogna colpevolizzare i ragazzi. Hanno fatto quello che dovevano, negli spogliatoi ho visto rabbia per certi atteggiamenti venuti fuori in campo, non sconforto”.
Oltre all’azione decisiva quali atteggiamenti arbitrali le hanno dato fastidio?
“Tiravano buste di piscio dalla tribuna dietro la panchina. Sulle decisioni arbitrali inutile parlare, sono palesi. Un loro giocatore ha fatto sette-otto falli da dietro su uno dei nostri ed è stato ammonito il nostro. Sull’azione del gol ci sono due falli: parte da sotto la panchina mia con un fallo su Cancellieri, poi Patric viene spinto addosso a Provedel. Era almeno da rivedere. Gli avversari hanno fatto i falli, noi siamo stati ammoniti. È una cosa che fa perdere tante energie”.
Si andrà in ritiro anticipato? Come sta Immobile?
“Non ne ho idea, è in mano a preparatori e dottori. Domani andiamo a Formello e avremo altre idee. Domani ci alleneremo appena rientriamo e sabato stiamo insieme tutto il giorno, mattina e pomeriggio, per preparare il derby”.
Prima di Graz hai detto che la squadra non era pronta per giocare una gara ogni tre giorni. Lo pensavi davvero? Che sensazioni ti dà la Conference?
“Snobbare la Conference è stupido, è sempre una competizione europea. Tra un paio di turni vedremo se è bella. Non avrei dubbi su questa cosa. La mia sensazione è che non siamo pronti per giocare due competizioni di alto livello per struttura materiale e mentale. C’è gente che si ricarica in 70 ore e gente che non ce la fa e ha bisogno di più tempo. Poi con l’abitudine qualche giocatore assimila questa capacità, ma non è facile. A volte è questione di cilindrata mentale. A livello di organico è chiaro ci manchi qualcosa: in alcuni settori possiamo rinunciare a qualcuno, in altri no”.
Quanto manca Immobile?
“L’assenza di Ciro si fa sentire sempre e comunque, poi in alcune gare puoi fare tre gol. Ma in certe partite non averlo è pesante, non avevo dubbi ci sarebbe mancato”.
C’è amarezza?
“Abbiamo sciupato occasioni chiare e abbiamo concesso poco agli avversari. Si torna al discorso di Ciro: se fossero capitate a lui forse avremmo vinto 3-0. Ora abbiamo giocatori diversi, ma non è che se uno sbaglia un gol si deve pensare che non è stato cattivo. Se bastava la cattiveria io avrei vinto la Champions, invece ho giocato in Serie D. Strano che sia capitato a giocatori molto tecnici come Felipe, ma la freddezza di Immobile è un’altra storia”.
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