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Enrico Zandegiacomo e Tatiana Pais Becher
Sedicesimo ritiro per la Lazio sotto le Tre Cime di Lavaredo, secondo con la nuova giunta comunale. Quello di questa estate 2023 è però di fatto il primo gestito unicamente dal nuovo sindaco. E già nei primi giorni di ritiro alcuni tifosi biancocelesti avevano avuto la sensazione che, rispetto al passato, mancasse qualcosa in termini di accoglienza. Ora, a una settimana dall’inizio del ritiro, è arrivato un comunicato di Enrico Zandegiacomo. L’ex vice sindaco ed ex Assessore allo sport, oggi Consigliere Comunale, accusa l’attuale amministrazione di non essere interessata al ritiro biancoceleste e di mettere a repentaglio una prosecuzione del rapporto. Questo il testo del comunicato.
“L’amministrazione comunale snobba/ignora il ritiro della Lazio.
Enrico Zandegiacomo Seidelucio, ex vice Sindaco, ex Assessore allo sport e ideatore del ritiro calcistico che da 16 anni consecutivi porta la squadra S.S. Lazio nel paese delle Tre Cime di Lavaredo, interviene su alcune questioni che riguardano il presente e il futuro del connubio tra il Comune di Auronzo di Cadore e la società S.S.Lazio.
Zandegiacomo evidenzia che 16 anni consecutivi di ritiro estivo di una squadra di serie A sono un un record nazionale, con benefici tangibili sull'economia turistica della Val D'Ansiei e un incremento notevole delle presenze turistiche provenienti dalla regione Lazio, prova tangibile ne è la presenza record in paese di tifosi laziali già durante la prima settimana di ritiro.
L'ex vice Sindaco evidenzia che il contratto in essere tra Comune e Media Sport Event, società organizzatrice del ritiro, scade proprio con l'estate 2023. Da voci non risulta che esista già un accordo ed un nuovo contratto tra il Comune di Auronzo e la Media Sport Event e nemmeno tra quest'ultima e la S. S. Lazio come a quanto dichiarato dal Sindaco durante il Consiglio Comunale di maggio.
Zandegiacomo chiede quindi a che gioco stia giocando la Giunta Comunale, quali siano le reali intenzioni dell'Amministrazione circa il rinnovo del contratto per il biennio 2024/25 e le reali motivazioni per le quali eventualmente si opti per la cessazione dello stesso, avendo la Giunta il dovere di trasparenza nei confronti della cittadinanza e essendo fondamentale il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte politiche senza addossarne la colpa a eventi non corrispondenti alla realtà.
Zandegiacomo si fa quindi portavoce dei diffusi malumori che in questa prima settimana di ritiro si respirano in paese, sia tra i residenti sia tra i tifosi e lo stesso staff della Lazio: l'Amministrazione Comunale negli anni ha sempre accolto la squadra organizzando un caloroso benvenuto, si chiede per quale ragione le centinaia di bandiere laziali di cui il Comune dispone siano rimaste rinchiuse nei magazzini comunali, visto che le uniche bandiere in paese sono quelle delle attività ricettive e cittadini; ci si interroga sulla mancanza di programmazione di eventi, dalla presentazione ufficiale della squadra che solitamente si teneva in piazza o al campo sportivo, alla notte bianco-celeste che negli ultimi anni era saltata a causa delle ristrettezze del Covid e dell'ordinanza della Prefettura di divieto di assembramento, al saluto istituzionale che solitamente si teneva in Sala Consiliare. Si tratta tra l'altro di eventi pubblici che non solo costituiscono momenti importanti di contatto umano tra giocatori e tifosi, ma rappresentano anche un'importante azione di marketing turistico per Auronzo e la sua comunità, visto la visibilità mediatica quotidiana a livello nazionale.
Enrico Zandegiacomo Seidelucio Consigliere Comunale e ex vice Sindaco di Auronzo di Cadore”.
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