Ex Lazio, Sclosa: “Vi racconto Gascoigne: quante risate”

ROMA - Di recente l'ex calciatore della Lazio, Claudio Sclosa, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.com per ricordare l'amico ed ex compagno di squadra Paul Gascoigne. Il genio sregolato del centrocampo biancoceleste, è diventato una vera e propria leggenda vivente. Per le sue giocate sul campo ma anche per le sue marachelle al di fuori del terreno di gioco:

"A Paul gli dicevo sempre che, prima di lui, ero serio e giocavo sempre. Quando arrivò lui, iniziai a ridere ma a smettere di giocare. Ricordo che una volta ci organizzarono delle amichevoli: giocammo a Londra e vincemmo la coppa. Gazza mi disse che l'avrei dovuta mostrare al pubblico, mentre io la feci vedere alle tribune lui mi tirò giù i pantaloncini. Ricordo che rimasi con la coppa in una mano mentre con l'altra tentavo di tirarmi su i pantaloncini. Divenni famoso più per questo che per la vittoria. I tabloid inglesi il giorno dopo non parlarono d'altro".

"Una volta si fece sera e, dopo l'allenamento, andai verso un club presentandomi in giacca e cravatta. I miei compagni, che conoscevano bene Paul, gli dissero che avevo un vestito nuovo. Allora lui si vestì come per scendere in campo con sopra la mia giacca nuova e si mise a tirare e fare rovesciate. Naturalmente avevo smesso da poco di piovere e quando andai per recuperare la giacca, non vi dico in condizioni la ritrovai. Poi, in occasione di un capodanno, andò a mangiare a pesce a Trastevere. Quando il cameriere gli cose cosa volesse per secondo, Paul si immersi con tutto lo smoking nuovo nella vasca delle aragoste per mostrargli quella che voleva. C'era gente che cadeva dai tavoli per le risate". 

"Invece, in occasione di una sfida con il Torino, eravamo sul pullman della squadra per andare verso l'albergo. Ad un certo punto ci fermò una vecchietta che voleva sapere che l'autobus fosse quello che serviva a lei per la sua destinazione. Paul la vide, le chiese il biglietto e la fece salire".