L'ex capitano e storico prodotto del vivaio della Lazio, Alessandro Nesta, ha parlato ai microfoni di Sport Week della sua gioventù e di quando mosse, grazie ai biancocelesti, i primi passi nel mondo del professionismi. L'ex biancoceleste ha ricordato con piace il suo vecchio allenatore, Znedek Zeman, il primo a vedere in lui delle qualità da grande difensore. Ma anche quanto fu doloroso lasciare la Capitale per andare a Milano. A fine chiacchierata, l'ex numero 13 della Lazio ha anche detto la sua su Maurizio Sarri:
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Ex Lazio, Nesta: “Zeman convinse Cragnotti a puntare su di me”
Sul passato
o con mio padre me lui si accorse che anche i biancocelesti stavano organizzando dei provini e allora mi portò da loro. Inizialmente facevo l'ala destra e poi mi hanno spostato a centrocampo. In Serie A fu Zeman il primo a schierarmi al centro della difesa. Se fosse stato per Cragnotti avrebbe comprato un difensore, invece il mister gli rispose che ce l'aveva già e che ero io. Milano, invece, sembra molto più una città nordeuropea. All'inizio non volevo andarci. Se fosse stato per me sarei rimasto alla Lazio per tutta la vita. Roma ha tanti difetti ma rimane la città più bella del mondo. Io e Totti siamo sempre stati in buoni rapporti, dentro e fuori dal campo. Anche se ogni tanto litigavamo. Eravamo giovani"
Sulla panchina della Roma
—"Se rispondo di no faccio una brutta figura professionale, ma se dico di sì mi aspettano di fuori".
Su Sarri e Mourinho
—"Come idee di gioco mi sento più vicino a Sarri".
Sulla carriera
—"Non so se sono stato uno dei più forti difensori degli ultimi trent'anni. So solo che sono orgoglioso della mia carriera".
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