Ex Lazio, Morrison: “Ho derubato Rooney e Ferdinand: vi spiego perché”

L'ex Lazio, Ravel Morrison, ha raccontato ad un vecchio compagno di squadra, il suo primo periodo nelle giovanili del Manchester United

ROMA - Uno dei calciatori più misteriosi che abbiano varcato i cancelli del centro sportivo di Formello, è senza alcun dubbio Ravel Morrison. Il centrocampista inglese con spiccate doti offensive arrivò dal West Ham agli albori della stagione 2015-16. Passato dai londinesi ai capitolini a parametro zero, il classe 1993 fece il suo esordio in occasione della Supercoppa italiana persa dai biancocelesti contro la Juventus nell'agosto del 2015. La Lazio all'epoca stava vivendo un periodo di rivoluzione e Morrison poteva dare una grossa mano. O almeno era quello che si sperava. In una sistemazione tattica simile a quella di Simone Inzaghi, l'ormai ventisettenne ricoprirebbe il ruolo di Luis Alberto. Con meno disciplina, ma agirebbe da regista tra attacco e centrocampo.

LE PAROLE - A detto dello stesso Sir Alex Ferguson, storico allenatore del Manchester United, Ravel Morrison aveva tutte le capacità tecniche per stupire gli addetti ai lavori e per confermarsi come uno dei talenti più importanti d'Europa. Purtroppo, il tempo ha dimostrato che a giocare un brutto scherzo al ragazzo non sono stati gli infortuni, ma la testa. Caratterialmente l'ex Red Devil non ha mai dimostrato di poter giocare con regolarità tra i professionisti. Dopo il periodo alla Lazio e gli innumerevoli prestiti, la società capitolina lo ha lasciato partire così come lo aveva preso: a parametro zero. In questa stagione il classe 1993 ha cercato riscatto con addosso la maglia dell'ADO Den Haag, in Olanda. Ma anche l'avventura nei Paesi Bassai non è andata affatto bene: dopo quattro partite ha rescisso il proprio contratto ed ora è nuovamente svincolato. Poco fa, l'ex suo compagno di squadra Rio Ferdindand, ha parlato con lui in una live social. Nella chiacchierata Morrison ha tirato fuori alcuni aneddoti molto particolari:

"All'epoca del Manchester United, il mio stipendio era quello di un calciatore delle giovanili. Per questo ti rubai gli scarpini (disse a Rio Ferdinand, ndr). Grazie a loro guadagnai 250 sterline. Se ne avessi preso un altro paio, avrei fatto 500 sterline. Solo così avrei potuto portare la mia famiglia a cena fuori. Voi professionisti ne avevate talmente tante paia, che nemmeno ve ne sareste accorti. Quando ho visto che a te o a Rooney vi trattavano così, ho pensato che valesse la pena compiere qualche furto per sfamare la mia famiglia".