Ex Lazio, Mancini prolunga il suo contratto: sarà ancora il CT dell’Italia

L'ex calciatore della Lazio, Roberto Mancini, è diventato un tecnico di successo e ora vuole portare in alto l'Italia

Dopo aver trascinato la Lazio indossando le vesti di allenatore in campo, Roberto Mancini ha appeso gli scarpini al chiodo e si è dedicato alla carriera di mister. Successivamente ai trionfi in Italia, l'ex numero dieci biancoceleste ha deciso di tentare la sorte all'estero. Finendo con l'allenare il Manchester City agli albori della sua epoca d'oro. Se gli Sky Blues sono riusciti a toccare traguardi inaspettati nella loro storia, il merito è anche del Mancio. Ora la compagine inglese si giocherà il tutto per tutto nella finale di Champions League contro il Chelsea. Dopo aver trionfato alla guida di diversi club, l'allenatore è diventato commissario tecnico della Nazionale. Riuscendo a riportare l'entusiasmo che si era smarrito dopo la mancata qualificazione ai mondiali in Russia del 2018. Il lavoro di Mancini, però, è ancora tutto da valutare. Il prossimo test sarà agli Europei che avranno luogo tra giugno e luglio della prossima estate.

La soddisfazione

Al di là di quello che sarà il risultato dell'Italia nel torneo, il CT azzurro ha già ricevuto la conferma. Come ha ufficializzato la FIGC, Roberto Mancini rimarrà commissario tecnico almeno fino al 2026. Così facendo potrà cercare la vittoria con l'Italia in due Europei e in un Mondiale. Alla fine della trattativa, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Sono molto contento, il rinnovo era un obiettivo della Federazione. Alla base c'è un percorso e un progetto sul quale bisogna lavorare. Con Mancini ho condiviso questo progetto che sta portando avanti brillantemente da due anni. Vincere un trofeo è un obiettivo anche se non dobbiamo fasciarci la testa se non dovessimo riuscirci".

La risposta

La guida tecnica, dal proprio canto, ha così replicato: "Sono molto felice. Non sarà semplice vincere, ma stiamo portando avanti un lavoro che ha dato buoni frutti. Pensiamo di aver messo insieme un'ottima squadra, ma in queste competizioni bisogna avere anche un po' di fortuna. Non sarebbe stato giusto lasciarsi e credo che il presidente abbia la stessa idea".