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Ex Lazio, ricordi Ballotta? La voglia di fare il portiere non gli è passata

redazionecittaceleste

L'ex estremo difensore della Lazio, Marco Ballotta, a quasi sessant'anni è stato nuovamente chiamato a vestire i panni del portiere

I numeri collezionati da Marco Ballotta durante la sua carriera con Lazio sono di tutto rispetto: nelle 88 gare disputate con l'aquila sul petto, il portiere classe è riuscito a vincere di tutto. In campo nazionale ed internazionale. Passando dal trionfo dello scudetto a quelli in Coppa Italia e in Supercoppa italiana. Arrivando persino a primeggiare al di fuori del Belpaese grazie alla vittoria della Coppa delle Coppe e della Supercoppa europea. Ottenendo tra le varie il riconoscimento di essere, ancora oggi, il portiere più anziano ad aver giocato in Champions League. Nessuno nel torneo più prestigioso d'Europa è riuscito a battere il suo record registrato a quasi 44 anni. Ora, però, l'ex capitolino di anni ne ha 57. Ciononostante, non sembrerebbe ancora essergli passata la voglia di respirare il campo da vicino.

Il ritorno in campo

Domenica scorsa durante il campionato di Eccellenza in Emilia Romagna, l'esperto portiere ha dovuto indossare di nuovo i guanti. Proprio come ha fatto per tutta la vita. Nonostante Ballotta si sia ufficialmente ritirato, in occasione della scorsa giornata di campionato c'è stato ancora bisogno di lui. Complice l'infortunio del giovane portiere titolare del Castelvetro. Club del quale è presidente ma anche allenatore dei portieri. La partita, che tra l'altro è valso il derby contro la Vignolese, è stato vinto dagli avversari per 1-0 e non ha visto l'ex estremo difensore della Lazio scendere in campo. Ballotta è infatti rimasto per tutto il tempo in panchina.

Le parole a fine gara

A fine gara, rivela la Gazzetta di Parma, il classe 1964 ha avuto modo di scambiare alcune parole con i cronisti presenti per la sfida. Ecco il commento dell'ex Lazio: "Ho solo fatto numero, il mister mi ha chiesto di dare una mano ed io non mi sono tirato indietro. Per fortuna non c'è stato bisogno di farmi giocare".