Lazio News – Jovane Cabral pronto all’esordio davanti ai suoi nuovi tifosi

Cabral in rampa di lancio. La squalifica di Zaccagni, l’indisponibilità quasi certa di Pedro e quella probabile di Immobile proiettano l’attaccante al centro della scena. Il giocatore portoghese di origini capoverdiane è pronto per fare il suo esordio dal primo minuto davanti ai suoi nuovi tifosi. Finora ha giocato una manciata di minuti nella sfida di andata contro il Porto. E quasi una partita intera a Udine, dopo essere subentrato a partita in corso per l’infortunio occorso a Pedro. Giovedì sera Jovane Cabral avrà modo di mettere piede per la prima volta allo stadio Olimpico, e avrà modo di farlo in una partita che per lui vale quasi come un derby.

L’ex attaccante dello Sporting Lisbona - classe 1998 - è nato a Capoverde, colonia portoghese. Dopo aver mosso i suoi primi passi nella squadra del Nhagar, formazione dell’arcipelago, si è trasferito allo Sporting Lisbona all’età di 16 anni. Da lì, una rapida escalation nel settore giovanile biancoverde prima di fare il suo esordio in prima squadra sotto la guida del tecnico Jorge Jesus. Con la maglia dello Sporting ha disputato 97 partite realizzando 21 reti. Importante anche il suo contributo come uomo-assist: ben diciassette sono stati i passaggi decisivi per i suoi compagni di squadra. Jovane Cabral - pur avendo un doppio passaporto - ha scelto di giocare con la Nazionale di Capoverde con la quale ha già esordito nel 2017 nell’amichevole giocata contro il Lussemburgo.

C’è grande attesa per vedere all’opera il nuovo attaccante della Lazio, arrivato tra scetticismo e delusione, ma che potrebbe rappresentare un buon colpo anche per le prossime stagioni. Di lui, qualche settimana fa ha parlato in termini entusiastici il suo ex compagno di squadra Emiliano Viviano, ex portiere della Sampdoria. É un giocatore fortissimo - ha dichiarato il portiere - sono convinto che nel campionato italiano possa fare benissimo. E' un attaccante esterno, perfetto per il 4-3-3. Fortissimo fisicamente, calcia benissimo con tutti e due i piedi. Riesce ad abbinare una grande forza fisica ad una tecnica pura. Negli ultimi anni gli è mancata un po' di continuità: ed è sempre stato il suo limite. Ma per me la Lazio ha fatto un gran colpo".