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Europa League, Lazio prima in classifica: che succede a pari punti?

Michele Cerrotta
Con la nuova formula per le competizioni europee, in caso di arrivo a pari punti non esistono più i vecchi criteri. Ecco quali sono i nuovi

È una nuova Europa League e, per ora, sembra piacere molto alla Lazio. Cammino perfetto fin qui, prima con la vittoria ad Amburgo contro la Dinamo Kiev (3-0) poi con quella casalinga contro il Nizza (4-1). La squadra di Baroni guida la classifica ma il percorso è ancora lungo, con otto gare da disputare. Al termine della fase campionato le squadre dal primo all’ottavo posto accederanno direttamente agli ottavi, quelle dal nono al ventiquattresimo giocheranno invece gli spareggi, mentre chi arriverà dal venticinquesimo al trentaseiesimo posto andrà a casa. Ma cosa accadrà in caso di arrivo a pari punti?

Lo spiega molto chiaramente la UEFA, che ha fissato dieci criteri per stabilire la classifica. Il primo sarà quello della maggiore differenza reti nella fase campionato, il secondo il maggior numero di gol segnati nella fase campionato, il terzo il maggior numero di gol in trasferta segnati nella fase campionato, il quarto il maggior numero di vittorie nella fase campionato, il quinto il maggior numero di vittorie in trasferta nella fase campionato, il sesto il maggior numero di punti ottenuti collettivamente dagli avversari della fase di campionato, il settimo la differenza reti collettiva superiore rispetto agli avversari della fase campionato, l’ottavo il maggior numero di gol segnati collettivamente dagli avversari della fase campionato, il nono il punteggio disciplinare più basso in base ai soli cartellini gialli e rossi ricevuti dai giocatori e dallo staff della squadra in tutte le partite della fase campionato (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per due cartellini gialli in una partita = 3 punti) e il decimo il ranking più alto.