- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
Biava
Il 26 maggio di dieci anni fa la storia dei derby della Capitale era destinata a cambiare per sempre. Per la prima volta, Lazio e Roma si affrontavano in una finale. Per la prima volta, la stracittadina valeva più del primato capitolino. Per la prima volta, c’era in palio un trofeo. Il resto è storia: la zampata di Lulic, la traversa subito dopo a mantenere il risultato, il triplice fischio di Orsato e la Coppa Italia alzata da Mauri in un Olimpico già privo della tifoseria avversaria. Proprio per ricordare allora le emozioni del 26 maggio 2013, la redazione di Cittaceleste.it ha contattato in esclusiva Giuseppe Biava. Queste le sue parole.
“La settimana prima della partita siamo andati in ritiro a Norcia per uscire un po’ dal caos della città e stare più tranquilli. È stata una settimana di tensione perché sapevamo che la partita era importante per l’ambiente, per i tifosi, per la società e per tutti noi. Sono stati giorni di tensione ma con la consapevolezza che potevamo regalare questa vittoria ai nostri tifosi. Nonostante non sia stata una bella partita abbiamo dimostrato in campo di essere superiori e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. E siamo riusciti a regalare la vittoria a una tifoseria che meritava, questo rimarrà sempre nella storia.
Dopo la partita siamo saliti sul pullman scoperto, ci abbiamo messo non so quante ore per arrivare dallo stadio a Ponte Milvio, dove abbiamo festeggiato in un ristorante. Siamo stati lì forse un paio d’ore per un tragitto di pochi chilometri, con tutta la gente sotto che esultava e festeggiava. Sono stati momenti bellissimi, indimenticabili: a distanza di dieci anni se ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. Aver visto il popolo laziale che festeggiava insieme a noi quella vittoria, è stata un’emozione incredibile. Domenica? Sì, sarò allo stadio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA