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Sven Goran Eriksson
La 30a giornata di Serie A vedrà la Lazio impegnata nel derby della Capitale. I biancocelesti sono reduci da due vittorie consecutive, con Cagliari e Venezia, che hanno permesso di conquistare il quinto posto in classifica. Il sorpasso è stato effettuato ai danni della Dea, che ha una partita da recuperare, ma soprattutto ai danni dei giallorossi. La squadra di Mourinho, nell'ultimo turno di campionato, tra trovato solo nel finale il pareggio. Ieri, dopo una brutta prestazione, ha conquistato i quarti di finale di Conference League. Intanto, l'allenatore più vincente della storia della Lazio, Sven Goran Eriksson, è tornato a parlare di Simone Inzaghi, ex tecnico biancoceleste ora sulla panchina dei nerazzurri. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate per La Gazzetta dello Sport.
Su Simone Inzaghi: "Quando giocava mi stupiva che sapesse tutto di tutti, conosceva ogni segreto di chi lo doveva marcare. Uno così è destinato ad allenare, ma da lì a vincere uno scudetto ne passa… E io gli auguro accada già quest’anno".
Sulle somiglianza con la Lazio del 2000: "L’anno dello scudetto del 2000 abbiamo rimontato 9 punti, un po’ alla volta, con fiducia e pazienza. Stavolta Simone è molto meno indietro: l’impresa sarebbe più facile. Di sicuro, il ricordo di quell’esperienza lo può guidare. Ma io le rimonte le ho pure subite: mi brucia ancora quella dell’anno prima, del 1999, quando alla fine il titolo lo vinse il Milan. E pure nel 1986 alla Roma ho perso uno scudetto per un soffio. Ma Inzaghi lo sa, ogni esperienza rende un allenatore più forte".
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