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Lo storico allenatore della Lazio, vincitore del secondo scudetto è stato vittima di frode, per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. L'ex C.T. della nazionale inglese è purtroppo scomparso ad agosto, dopo una lunga battaglia contro il tumore al pancreas, all'età di 76 anni.
Tutto risale al 2007, in quell'anno l'allenatore aveva affidato il controllo delle Finanze ad una persona conosciuta tre anni prima, Samir Khan. Due anni dopo, nel 2009, in un'intervista disse: "Non ho mai odiato nessuno in vita mia. Non credo di avere molti nemici, ma odio Samir Khan per come tratta le persone. Probabilmente è l'unica persona sulla Terra che odio. Mi sento deluso e arrabbiato perché per molti anni mi sono fidato di quest'uomo. Gli ho dato troppa libertà."
Il tecnico svedese, infatti, lo aveva denunciato dopo i primi sospetti, ma purtroppo il danno era stato fatto. Il consulente finanziario aveva convinto Eriksson ad investire in quasi 100 appartamenti nell'Hampshire e aveva usato parte del denaro per finanziare una sua attività privata. Dopo la denuncia e il processo, il tribunale aveva condannato Samir Khan a risarcire tutto il denaro: il broker ha però annunciato bancarotta, lasciando l'ingente debito di 9 milioni di euro con il fisco inglese.
Dopo la sua dipartita, i figli si stanno muovendo per salvare l'impossibile. Nel frattempo hanno messo in vendita la villa di famiglia a Sunne, in Svezia, al prezzo di 2,1 milioni di euro: tanti ma purtroppo non sufficienti a ripagare l'ingiuria subita. Intanto, arrivano news importanti anche da Formello: chi recupera Baroni <<<
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