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Ente Morale, l’Assessore Funari: “Con la Lazio più efficaci. Non sempre…”

Michele Cerrotta
L’Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute è intervenuta ai microfoni dei canali ufficiali del club biancoceleste durante Ente Morale

Durante la nuova puntata di Ente Morale, andata in scena sui canali ufficiali della Lazio, è intervenuta l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari. Queste le sue parole: “Per Roma Capitale l’iniziativa della Lazio è stata un’occasione importante. Ringrazio la Lazio e la dottoressa Mezzaroma per aver coinvolto noi e i bambini delle case famiglia che non sempre riescono ad accedere con facilità alle cure mediche. La giornata all’Olimpico ha reso evidente come insieme si possa essere più efficaci. È un’occasione in cui professionisti d’eccellenza si mettono a disposizione in maniera gratuita per quel target di popolazione che fa fatica ad accedere alla sanità privata.

A volte dover rinunciare alle cure o a una visita per la prevenzione è un problema. A volte anche una visita oculistica è difficile da ottenere, sono aspetti che nella crescita possono incidere sul futuro dei giovani. Cresce il tema della povertà alimentare, di chi non arriva a fare la spesa. Anche a Roma questo tema emerge per la precarietà lavorativa, per i costi alti degli affitti. Dobbiamo impegnarci di più sulla raccolta e distribuzione di pacchi alimentari. Dobbiamo cercare nuove strategie per raggiungere più persone e supportarle.

Il Giubileo apre altre porte oltre quella Santa: apre quella della solidarietà, è un impegno che come amministrazione abbiamo preso. Avremo un nuovo edificio a Pietralata per le famiglie, ci sarà posto per trenta persone, dieci nuclei. È un tema ricorrente che arriva sempre più ai nostri uffici. Abbiamo portato avanti anche incontri sul tema della salute mentale, siamo riusciti a coinvolgere molti giovani attraverso la musica con un concorso musicale al tema.

Vogliamo migliorare i servizi e anche lottare contro il pregiudizio. Il festival della salute mentale coincideva con la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Basaglia. La sua è stata una legge che ha messo la parola fine ai manicomi e della quale andiamo orgogliosi. Abbiamo preso l’impegno di far affrontare questo aspetto della salute mentale a tutta la città. Non vogliamo lasciare nessuno solo e vogliamo rendere più vicina la realtà di chi vive una problematica psicologica”.