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Lazio in festa al primo gol contro l'Empoli.
Tre punti portati a casa e prima partita dell’anno in archivio, è questo quello che conta. Importa il risultato, alla fine dei conti, e meno i numeri. Ma ogni tanto anche le statistiche possono raccontare dettagli interessanti, soprattutto per cercare di capire meglio le caratteristiche della nuova Lazio di Sarri. Per esempio, sono 117 i km percorsi ieri sera dai biancocelesti contro i 111 dell’Empoli. Felipe Anderson è invece il biancoceleste che ha percorso più strada, quasi 12km, con Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi e Hysaj tutti vicinissimi agli 11. Milinkovic, che ha parlato dopo il triplice fischio, ha detto che rispetto a quanto chiedeva Inzaghi deve correre di più e, ieri sera, lo ha fatto per 9,3km.
Sono state 33 le azioni totali di attaccoper la Lazio, contro le 35 dell’Empoli. Solo 4 quelle portate nella fascia centrale del campo, con i biancocelesti che hanno preferito agire sulle fasce. Dove regna il quasi totale equilibrio: 15 le occasioni portate dalla fascia sinistra, 14 quelle della fascia destra. L’Empoli, poi, ha effettuato il doppio dei tiri totali: 16, rispetto agli 8 della Lazio. Risultato che però si ferma sul 5-5 sei si considerano i tiri nello specchio della porta. Due i pali dell’Empoli, nessuno quello della Lazio. Stessi numeri anche per quanto riguarda le posizioni di offside. Vantaggio toscano anche per quanto riguarda gli angoli, 5-3 il conto. Numeri che, nell’insieme, dimostrano la maggiore concretezza fatta vedere sotto porta da parte della Lazio, pur con alcune occasioni che potevano essere sfruttate meglio.
Lazio che però ha tenuto maggiormente il pallone: 58% il possesso biancoceleste contro il 42% dei toscani, con un tempo di gioco effettivo di 63’ su 94’. Sono stati poi 492 i passaggi riusciti, con un’accuratezza dell’87%, mentre l’Empoli si è fermato a 375 passaggi riusciti con l’83% di accuratezza. Sono stati poi, e infine, 40 i recuperi palla dei biancocelesti, contro i 30 dei toscani.
Fonte dati: Lega Serie A
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