Da pochi minuti, negli uffici di via Rosellini a Milano, è iniziata l’Assemblea di Lega Serie A. Il presidente della Lazio Claudio Lotito è presente alla riunione che vede riuniti tutti i presidenti e i dirigenti dei venti club del massimo campionato. Tra i vari argomenti all’ordine del giorno, si parlerà delle differenti ipotesi legate al format del campionato di calcio. Verrà messa ai voti l’approvazione del budget 2021/2022. Verrà fatto un aggiornamento sulla commercializzazione dei diritti tv per il triennio 2021/2024 relativi ai mercati del Nord Africa e del Medio Oriente. Pur non essendo stata messa all’ordine del giorno, i club si confronteranno sulla questione Dazn.
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Lazio, il presidente Lotito presente all’Assemblea di Lega Serie A
Nella riunione odierna, all'ordine del giorno il format del campionato 2021/2022 in cui sono programmati i Mondiali tra novembre e dicembre
Probabile che nel corso della riunione, venga anche aperto un dibattito per quanto riguarda la richiesta di Sky. Ieri i dirigenti della tv satellitare di Santa Giulia hanno presentato con una lettera inviata alla stessa Lega Serie A, l'istanza di istituire un bando per gli higlights delle partite della Serie A. Fino a questo momento tale paccheto non è stato commercializzato. Per la Lega Serie A potrebbe essere l'occasione per implementare ulteriormente i ricavi per la cessione dei diritti del campionato. La richiesta - in un primo momento - era stata respinta. Considerato il limitato accesso negli stadi, e il conseguente ammanco nelle casse societarie di buona parte degli introiti derivanti dal botteghino, la possibile offerta del colosso di ComCast potrebbe riaprire il dibattito.
Nella giornata di ieri, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha inviato una lettera di diffida al presidente della Federcalcio Gravina, indirizzandola per conoscenza anche a quello della Lega Serie A Paolo Dal Pino e a tutti i componenti del Consiglio FIGC. L’oggetto del messaggio era la richiesta di immediato reintegro all'interno del Consiglio stesso. Ma la risposta della Figc è stata tutt’altro che conciliante. La battaglia con via Allegri è aperta, mentre in Lega Serie A, fin quando si parla di atti amministrativi e di contratti economici, le porte degli uffici di via Rosellini restano aperte, come lo sono sempre state in questi ultimi mesi.
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