È arrivato a Roma in punta di piedi, chiamato a riscattare una stagione in cui aveva fatto notizia più il suo comportamento fuori che dentro al campo, a differenza del suo primo anno in Serie A che aveva impressionato tutti con 16 gol realizzati. Boulaye Dia si è già messo tutto alle spalle in un primo mese di Lazio da favola. Non poteva chiedere di meglio: sognava una grande chance, la stessa che bramava a Salerno con il muso dopo il mancato trasferimento in Premier nell'estate 2023, una mano santa per la Lazio.
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Dia incontenibile, la media gol è super: Boulaye si è già preso la Lazio
I biancocelesti lo hanno preso a prezzo di saldo in estate, decidendo di puntare su di lui e dirottare le strategie di mercato. Un rischio che ha già pagato dalle parti di Formello. In gol anche a Torino, il 5° centro in 5 partite da titolare in 405 minuti in campo. Tradotto: un gol a partita, uno ogni 81 minuti con l'aquila sul petto. Baroni lo ha reinventato trequartista in un tandem che funziona alla grande con Castellanos. Sale a 6 il conto dei gol combinati dal tandem biancoceleste in Serie A, tra le coppie più prolifiche del campionato.
Dia è partito fortissimo e non ha alcuna intenzione di fermarsi: "Non mi sono prefissato un numero di gol e non faccio paragoni con chi c'era prima di me (Immobile, ndc): voglio solo giocare e fare il massimo. Sono in un momento magico e devo molto alla squadra". E non si nasconde neanche di fronte all'obiettivo più grande: "Dove possiamo arrivare? Il più in alto possibile. Champions? Speriamo". Parole dettate dall'entusiasmo di chi in questa Lazio è già un trascinatore a suon di gol.
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