Continua a esserci la Lazio tra gli argomenti più battuti delle trasmissione sportive in questi giorni. E non potrebbe del resto essere altrimenti: i biancocelesti continuano infatti il pressing su Maurizio Sarri, con tutti i dettagli raccontati nella nostra diretta.
news
Di Marzio: “Per Sarri alla Lazio siamo in dirittura d’arrivo”
Pochi dubbi per l’ex allenatore su chi sarà il prossimo tecnico biancoceleste. Poi Daniele Garbo: “Immobile? Da vedere in un attacco a tre”
L’ex allenatore Gianni Di Marzio e l’ex giornalista Mediaset Daniele Garbo sono stati oggi ospiti di Marcanà su TMW Radio insieme a Enrico Sarzanini. E allora c’è stato modo per entrambi di parlare del possibile arrivo di Sarri sulla panchina della Lazio e di come cambierebbe la squadra.
Gianni Di Marzio
Queste le parole dell’ex allenatore: “Sarri è assolutamente in dirittura d’arrivo. Si dice che l’operazione non è chiusa solo perché non c’è ancora l’ufficialità. Con il suo arrivo si passerebbe a una difesa a quattro, perché la Lazio giocava a tre dietro con Inzaghi. Ma è più facile portare una squadra dal 3-5-2 al 4-3-3 rispetto al contrario. Una squadra che è abituata a giocare a quattro infatti, se messa a tre va in grandissima difficoltà a livello di applicazione del modulo. Comunque ripeto: credo che ormai sia in dirittura d’arrivo, anche in contrapposizione a Mourinho. Il problema economico può essere risolto con il bonus preso dalla Juventus. E poi, secondo la mia esperienza,quando un DS si muove per andare da un allenatore non torna mai a mani vuote”.
Daniele Garbo
Di seguito, invece, il commento dell’ex giornalista Mediaset, che si è soffermato su mercato e formazione. “Sicuramente il problema principale è la difesa, penso sia il reparto che va assolutamente risistemato, C’è bisogno sia di qualità che di quantità. E poi c’è da risolvere la questione Leiva, gli serve un possibile sostituto. Davanti invece mi rimane un dubbio: in un attacco a tre Immobile sarà la punta centrale, Correa giocherà a sinistra e a destra ci sarà Lazzari. Ma rimane il problema di capire se Immobile sarà in grado di metabolizzare questo nuovo modulo, che è ben diverso da quello degli ultimi anni con Inzaghi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA