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Paolo Di Canio
In vista della gara tra Lazio e Juventus è stato invertistato da TuttosportPaolo Di Canio, ex del match. Questo il suo pensiero sulla squadra biancoceleste: “La Lazio ha preso elementi non con grande fantasia ma con corsa, dinamica, di gamba: passaggio e corsa verticali, gioco pulito, esterni alti ed esterni bassi, con Castellanos che si è liberato dall’ombra di Immobile e con Dia che porta verticalità. Tutti lottano, sono reattivi, questa Lazio sembra una squadra di soldati. Anche i veterani della squadra si sono caricati dopo i primi risultati e gli avversari stanno cadendo tutti nella trappola. Tutti dicono “si può battere”, si espongono, si scoprono e rischiano di prendere gol, come è successo all’Empoli. Tante cadono nella ragnatela: se anche la Juve dovesse impostare la gara così, rischierebbe grosso. Ma dubito che Thiago Motta si scopra: semmai è la Juve che riparte, con armi simili.
Però la Lazio è molto pericolosa soprattutto in questo momento: vediamo quanto durerà, sono giocatori che puntano tutto sulla resistenza e quindi nel lungo periodo è da vedere. Ma è una bella realtà. Baroni è lo specchio della squadra: si vede la voglia, anche da come esulta. Si sta prendendo un palcoscenico meritato. È un allenatore che è arrivato un po’ tardi, ha fatto tanta gavetta: ha sempre avuto principi di gioco, si vede che i risultati che sta ottenendo sono frutto di metodologia, attenzione, atteggiamento. Con Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson c’era più qualità, ma anche un gioco più compassato. Ora la squadra aggredisce alta, occupa bene gli spazi, ha un carattere diverso: tutto ciò viene dal lavoro dell’allenatore, poi saranno i risultati a definire il giudizio".
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