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Dele-Bashiru
Altro che seconde linee. Baroni osa ad Amburgo con otto cambi rispetto a Firenze nella formazione titolare e la risposta è super: 3-0 alla Dinamo e tre punti conquistati all'esordio in Europa League. Bene, anzi benissimo, Dia, uno dei pochi confermati dal 1' (insieme a Provedel e Patric). Il senegalese, autore di una doppietta si è preso la copertina insieme a Fisayo Dele-Bashiru, la vera sorpresa al Volksparkstadion, all'esordio assoluto in una competizione europea. Dopo le prime due gare da titolare consecutive in Serie A e i 9' da subentrato contro il Milan non si era più visto. Baroni lo ha tenuto in caldo per la trasferta europea e le risposte sono arrivate subito.
Lo sta scolarizzando, il consiglio è sempre quello di attaccare la profondità. E non è un caso che le due azioni da protagonista del nigeriano nascano proprio attaccando la linea difensiva in verticale. Gol e assist, le prime gioie con l'aquila sul petto. Bravissimo ad attaccare lo spazio e a sfruttare l'imbucata - perfetta - Vecino. Il suo piatto a giro si incastona nel sette. Poi si ripete due minuti più tardi: sull'imbucata di Marusic disegna il cross perfetto per il colpo di testa di Dia, che fissa il punteggio sul definitivo 3-0.
A fine gara Baroni spende parole d'elogio: “Appena troverà maggiore pensiero tattico diventerà un centrocampista moderno e importante. Ha forza, corsa e qualità. Deve lavorare dentro la partita, riempirla di pensiero. Ora è molto istinto. Sono convinto che possa diventare un grande giocatore”.
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