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Dele-Bashiru: “La Lazio un sogno, la Champions League è il nostro obiettivo”

Dele-Bashiru
Le parole del centrocampista nigeriano classe 2003 scuola Manchester City intervistato ai microfoni dei canali ufficiali della Lega Serie A
Stefania Palminteri Redattore 

Intervistato ai microfoni dei canali ufficiali della Lega Serie AFisayo Dele-Bashiru si è raccontato in un'intervista, ripercorrendo la sua carriera partita dall'Inghilterra, dove ha mosso i primi passi da calciatore, fino alla chiamata della Lazio. Nel corso dell'intervista hanno parlato anche il capitano Zaccagni Patric per commentare il suo arrivo e il suo approccio con lo spogliatoio, oltre all'intervento anche di mister Baroni. Queste le parole di Dele-Bashiru: "(Sulla somiglianza tra il suo nome e quello del difensore del Milan Tomori, rispettivamente Oluwafisayo e Oluwafikayomi, n.d.r.) In realtà i nostri nomi hanno lo stesso significato(Dio mi ha colmato di gioia, n.d.r.), anche se sono scritti in maniera leggermente diversa, sono entrambi nomi della tribù Yoruba in Nigeria. Ci siamo trasferiti in Inghilterra quando avevo due anni, della Nigeria ricordo poco come il cibo, il sole, la macchina di mio padre. Lui voleva andare in Inghilterra per avere una vita migliore, è cambiato tutto e ci siamo dovuti adattare ma le cose sono andate per il meglio. Fino ai cinque anni ero silenzioso, poi ho cominciato a giocare a calcio nel cortile di scuola. È stato strano, nonostante non avessi mai giocato mi veniva tutto in maniera naturale. Ero talmente forte che gli altri bambini mi avevano notato tanto da farmi moltiamici.

(Sul suo ingresso nelle giovanili del Manchester City insieme al fratello Tom, n.d.r.) È stato un bellissimo momento, io e la mia famiglia eravamo pieni di orgoglio, il Manchester City è un club gigantesco e stavano investendo tanto. Era importante che giocassimo in un club con quel tipo di organizzazione e strutture, era perfetto per crescere. Ho capito che la Lazio era il club giusto per me non appena mi hanno approcciato, ha grande storia, per non parlare della città e dei tifosi. Un sogno per tutti i calciatori. È il momento giusto per me per mettermi alla prova in un grande club con grandi obiettivi. Guardavo già lo scorso anno la Serie A, è molto competitiva e ha un livello tattico molto alto.

La concentrazione deve essere sempre al massimo, richiede tanto sia dal punto di vista mentale che fisico. Mi trovo benissimo sia col mister che con i compagni, mi stanno aiutando tanto. Mi ha spiegato che quando ricevo palla devo provare ad andare in avanti, sto cercando di seguire i suoi consigli. Io sono un centrocampista box-to-box, ho energia ma posso sia segnare che fare assist. Vorrei eguagliare il mio record di gol della scorsa stagione, spero di farne dieci quest'anno. Per la squadra spero che riusciremo a qualificarci per la Champions League. Vincere è l'unica cosa importante e che mi rende felice".

Interviene poi anche Patric, per aiutarci a conoscere il numero 7 della Lazio"Si fa volere bene, ha sempre il sorriso, da quando è entrato nello spogliatoio ho capito subito fosse un bravissimo ragazzo con voglia di lavorare e umiltà e questo è importante". Poi continua il capitano biancoceleste Mattia Zaccagni"Non è uno che parla tanto, abbastanza timido. In campo qualcosa avete visto, è un tuttocampista, ha una buonissima corsa, un'accelerazione importante e lo troviamo un po' in tutte le zone di campo diciamo". Chiude il giro di considerazioni in merito a Dele-Bashiru proprio il suo mister Marco Baroni"Ha tanta energia, ha qualità fisiche e tecniche importanti, deve crescere tanto dal punto di vista tattico ma abbiamo bisogno di energie, di libertà. Interpreta un calcio moderna, lui deve avere la giusta fiducia da parte mia, della squadra e di tutto l'ambiente".