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Lazio, ecco Dele-Bashiru: il jolly scuola City cresciuto nel mito di Yaya Toure

Edoardo Pettinelli Redattore 
Dalle giovanili dei citizens sognando Yaya Touré alla consacrazione tra Sheffield e Hatayspor: la Lazio aspetta il suo jolly a centrocampo

Non c'è due senza tre. Dopo Noslin e Tchaouna, la Lazio si prepara ad annunciare Fisayo Dele-Bashiru, terzo colpo della sessione estiva biancoceleste. Fabiani lo considera una grande occasione, l'investimento da 6 milioni complessivi lo rende una scommessa su cui puntare, anche per Baroni che ne rivede l'erede di Folorunsho.

La carriera del classe 2001 inizia a 7 anni, con la chiamata del Manchester City, sia per lui che per il fratello Tom (oggi in forza al Watford), due anni più grande. Con i citizens non riesce ad esordire e nel 2020 la scelta di andare a farsi le ossa allo Sheffield Wednesday gli ritaglia lo spazio giusto per mettersi in mostra in Championship. "Sono un centrocampista box to box, mi sento molto potente, con e senza palla, e poi mi piace tirare in porta. Questo è il mio dna" - le sue parole nel giorno della presentazione con lo Sheffield.

Caratteristiche che ricordano quelle del suo idolo Yaya Touré, che osservava da vicino mentre era nelle giovanili del City: "È sempre stato il mio idolo, una leggenda". A consacrarlo è il passaggio in Turchia all'Hatayspor, nonostante su di lui fossero finiti gli occhi anche di Milan e Psv. Un vero e proprio jolly di centrocampo, nell'ultima stagione ha giocato da trequartista, da esterno e da mediano a due nel 4-2-3-1, trovando anche il primo gol con la Nazionale nigerina. I 9 gol e 3 assist in 39 presenze in Super Lig sono il biglietto da visita che catturano le attenzioni del ds Fabiani e lo convincono a portarlo a Formello. Fisayo scalpita, è pronto per un nuovo capitolo. La Lazio lo aspetta.