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Maurizio Sarri
Turn over? No, grazie. La prossima sfida di Coppa Italia rappresenta un crocevia importante per la Lazio. La formazione laziale - dopo la brillante prova di Firenze - dovrà confermare i notevoli progressi mostrati contro la Fiorentina. Quella di San Siro è una sfida da dentro o fuori, e per questo l’allenatore biancoceleste non intende lasciare nulla al caso. Del resto, siamo ancora alla seconda partita di una lunga serie, ci sono ancora molte energie nel serbatoio della sua formazione. E quindi, per l’incontro con i rossoneri non ci sarà rivoluzione, ma soltanto qualche cambio ordinario per gestire al meglio tutti i giocatori che fanno parte del progetto sarriano.
La difesa sta funzionando in modo egregio, e l’assenza di Acerbi - paradossalmente - ha migliorato il rendimento dell’interno reparto. La Lazio non subisce gol dalla sfida di campionato contro l’Inter. La porta è inviolata da oltre quattrocento dieci minuti, L’atteggiamento difensivo ha avuto un’evoluzione significativa. Lo schieramento del reparto arretrato dovrebbe essere confermato per tre quinti: le uniche novità saranno quella relativa al portiere - con Reina al posto di Strakosha - e con l’inserimento di Hysaj in una delle corsie esterne. E’ probabile che il terzino albanese possa essere impiegato a destra, con Marusic confermato sulla fascia sinistra. Ma non è da escludere neanche la conferma di Lazzari che come rendimento sta crescendo di partita in partita.
Negli altri sue settori del campo, è difficile fare ipotesi per decifrare le intenzioni dell’allenatore. Sia il centrocampo che l’attacco hanno avuto un rendimento eccellente, e ipotizzare dei cambiamenti nello schieramento di partenza non è semplice. Vero è, che la partita potrebbe anche avere un’appendice nei supplementari, e che quindi alcuni giocatori potrebbero tornare utili anche nell’extra time. Il rilancio di Cataldi per Leiva comporterebbe a quel punto un giocatore di maggior copertura, e quindi anche l’inserimento di Basic al posto di Luis Alberto. In attacco, al di là di Immobile, difficile immaginale un’alternanza degli esterni che hanno offerto un contributo esemplare. Sia Pedro che Zaccagni - al momento - sono troppo importanti, e Felipe Anderson potrebbe essere una buona carta da spendere a partita in corso.
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