Lazio News – Reina non esce: farà valere la clausola per il prolungamento

Il portiere spagnolo sembra intenzionato a fare valere la clausola di rinnovo inserita nel proprio contratto da 2 milioni di euro a stagione

Strakosha è uscito. E già questa potrebbe sembrare una notizia, ma di fatto non lo è. Il portiere albanese è uscito dall’elenco dei dipendenti della Lazio, e il prossimo 30 giugno si svincolerà a parametro zero. Il club cerca un titolare, mentre per quanto riguarda il ruolo di secondo, il problema è concreto. Non tanto a livello, tecnico, quanto a livello economico. Pepe Reina è intenzionato a far valere la clausola sul proprio contratto che consente al numero uno spagnolo di prolungare automaticamente il proprio contratto di un’altra stagione. La Lazio si è qualificata per l’Europa League, l’estremo difensore iberico avrà l’ingaggio assicurato per un altro anno.

Il problema - come detto - non è di natura tecnica, ma di natura economica. Reina guadagna circa 2 milioni di euro a stagione. Una somma importante, soprattutto se accostata a un portiere che nelle gerarchie della società viene considerato come una riserva. L’ingaggio del portiere è alto, e va in controtendenza rispetto all’abbattimento del monte ingaggi che la Lazio vorrebbe portare avanti nei prossimi mesi. La strategia è già stata avviata, tanto che a Lucas Leiva non è stata avanzata neanche una proposta per il prolungamento contrattuale. La Lazio entro il 22 giugno dovrà riportare in equilibrio l’indice di liquidità: è vincolante per l’iscrizione al campionato. E la decurtazione del monte ingaggi è una delle tre strade per riuscire a centrare l’obiettivo economico.

Il contatto di Reina è un altro esempio di come siano stati fatti -nel corso degli ultimi anni - clamorosi errori strategici che hanno portato al dissesto economico i conti del club. E aver perso a parametro zero calciatori come Strakosha e Luiz Felipe - almeno a livello economico - è stato un danno considerevole. I due giocatori - pur invitati dal club - non hanno rinnovato i loro contratti. Ingratitudine, o forse incapacità di gestire certi rapporti che in casa Lazio finiscono sempre allo stesso modo. Servirebbero dirigenti con capacità diplomatiche e maggiori competenze tecniche. Ma su questo il presidente Lotito si sta già muovendo per evitare che si ripetano situazioni simili.