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Nuovo appuntamento con l’Europa League alle porte in casa Lazio. La squadra biancoceleste scenderà in campo domani sera alle ore 21:00 allo stadio Olimpico, dove arriva una Real Sociedad in cerca di punti importanti. Alla Lazio ne bastano due, forse anche uno, per blindare un posto agli ottavi di finale. Per questo Baroni non vuole cali di tensione da parte della squadra e lo ha ribadito già a Verona. Intanto, proprio al fianco del tecnico, nella vigilia europea di Formello interviene in conferenza dalla sala stampa del centro sportivo biancoceleste Mario Gila. Segui, a partire dalle ore 15:00, le parole del difensore con la diretta scritta costantemente aggiornata di Cittaceleste.it.
Che partita è per te? La senti più speciale essendo contro una spagnola?
"Molto importante ma non penso sia più importante per me: sono tutte uguale. Mi fa ovviamente piacere giocare contro una spagnola ma dobbiamo prendere ogni gara allo stesso modo, è l'obiettivo di ognuno così siamo più sicuri di prendere i 3 punti che domani sono importantissimi per la qualificazione".
Hai giocato con Barrenetxea, che partita ti aspetti?
"Sarà una gara dura, loro sono la seconda miglior difesa europea. Difendono con il pallone, dobbiamo avere pazienza e riuscire a controllare i tempi della partita. Sarà importanti essere forti in entrambi le fasi e così possiamo fare una gara do grande livello. Sarà difficile, sono forti a centrocampo, in quella fase dovremo controllare la gara al meglio".
Il tuo ruolo all'interno della Lazio, tu nel progetto triennale che ci racconta il direttore quanto ti vedi al centro di questa nuova squadra? Ti senti pronto per la Nazionale?
"E' molto importante per la Lazio questo progetto, sono felice qua,k mi sento importante. È vero che dopo quasi 3 anni attraverso un momento felice e mi sento importante. Penso solo alla Lazio. Vorrei essere in Nazionale, mi sento pronto: è un sogno per me. Ci penso e anche molto: vorrei essere lì presto".
Sei cresciuto nel Real, a livello difensivo che differenze ci sono tra i due campionati? Quale è l'aspetto più importante per un difensore?
"Le cose più importanti per un centrale è la concentrazione. Sei ultimo uomo quindi l'essere pronto è la cosa più importante. Ci sono tanti momenti dove devi capire cosa fare e cosa non fare. Se non hai questa concentrazione è difficile essere pronti. La Serie A è più tattica, sta diventando un campionato dove si cerca il duello e l'uno contro uno, si difende meglio e ti rendi conto anche vedendo Dovbyk che veniva dal Girona, che ha fatto una stagione incredibile e ora sta facendo un po' più fatica perché le difese sono più dure. In Spagna il gioco è più divertente, sei più libero".
L'aspetto mentale quanto conterà in questo seconda parte di stagione?
"Molto importante come dice il mister, lui lavora molto su questo e ce lo dice spesso. La testa è la parte più importante per un giocatore. A volte possiamo essere più pigri, magari c'è anche dello stress ma se hai la forza mentale di andare avanti con la grinta e la voglia che hai avuto puoi vincere tanto e porti un vantaggio nella partita. E' una cosa importantissima sulla quale stiamo lavorando e come squadra penso che l'abbiamo ma possiamo fare di più".
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