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Maurizio Sarri
Vigilia di Europa League scoppiettante per la Lazio. La giornata che ha visto i biancocelesti partire alla volta di Oporto, è iniziata con l'infortunio di Ciro Immobile. L'attaccante biancoceleste è stato colpito da una forte influenza che non gli ha permesso di decollare con il resto della squadra. Brutta tegola per mister Maurizio Sarri che una volta atterrato ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione. Queste le sue parole sul Porto e non solo:
"Immobile è fuori uso ma giocheremo in undici in tutti i casi. Ci siamo arrangiati prima della sosta, facendolo bene, e lo faremo anche domani. Il nuovo regolamento porterà tante partite ai supplementari. Non mi sembra un calendario dover poter andare oltre il novantesimo. Bisognerebbe evitare di dilatare così tanto le partite".
"Quello che è stato fatto in passato non conta. Il Porto è forte e organizzato. Hanno anche dei giocatori esperti di buon livello e giovani importanti come Vitinha e Vieira. Hanno qualità importanti. Il Porto fin qui ha totalizzato 19 vittorie e 3 pareggi. In tutto hanno perso solo tre partite, due delle quali con il Liverpool. La preoccupazione circa la partita c'è. Sappiamo che andremo ad affrontare una squadra difficile".
"Vediamo se nei prossimi giorni la sua condizione migliorerà. Se la febbre passa potrà venire con noi ad Udinese. Ad oggi non lo so. Ciro ci fa comodo anche se è all'ottanta percento della condizione. Mi aspetto comunque una Lazio in campo con la stessa mentalità di sempre. Questo permette di giocare bene, al di là del risultato. Entrare nella testa di un gruppo non è comunque mai facile. Mi è capitato di perdere in Champions e di confrontarmi con la squadra. Io ero imbestialito, più di loro che erano concentrati sul campionato. Insomma, stiamo cercando di evolverci ma è un percorso lungo".
"L'Europa League è dispendiosa: finisci di giocare alle 23:oo di giovedì sera e non capita più di giocare il lunedì in campionato. Per non parlare della difficoltà di alcune trasferte. Il Chelsea con il quale vinsi era di un livello maggiore rispetto alla competizione. Tuttavia, ci teniamo ad andare avanti anche se ci sono squadre più preparate. L'Europa è pur sempre un prestigio per i calciatori e per la società".
Il Porto ha un buon livello di aggressività e calciatori bravi a palleggiare. Hanno dei trequartisti che si alternano ai centrocampisti centrali per venire a palleggiare. Godono di accelerazioni improvvise che dimostrano la loro qualità".
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