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Allegri
Alla vigilia della sfida contro la Lazio, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri si è presentato in conferenza stampa. Non sono mancate le domande sull’ex allenatore Maurizio Sarri che l’allenatore livornese avrà modo di sfidare domani sera all’Olimpico. "Squadra inallenabile? E’ una cosa che dovete chiedere a lui, non l’ho detta io: per me tutte le squadre sono allenabili, devi capire il modo”. L’attuale tecnico della Lazio Maurizio Sarri - quando lasciò i bianconeri disse che quella bianconera era una squadra inalienabile inallenabile. "Rispetto a due anni fa sono cambiati tanti giocatori - sottolinea l'allenatore dei bianconeri - Sarri resta un grande tecnico, lo confermano i risultati che ha ottenuto in carriera".
La partita di domani sera è un crocevia importante per la Juventus. La sfida dell’Olimpico nasconde molte insidie, come lo stesso Allegri ammette. "I dati dicono che Lazio e Juventus negli ultimi dieci anni si son divise i trofei, a parte una volta il Milan la Supercoppa, il Napoli e l’Inter. È la ripresa dopo la sosta, dobbiamo riabituarci a giocare perché avremo tante partite fino a dicembre. Ho visto soltanto i giocatori europei, i sudamericani sono arrivati in ritardo dalle Nazionali. Non so neanche chi verrà a Roma. Proverò la formazione soltanto nell’allenamento di rifinitura prima della partenza per la Capitale”.
Le attenzioni della vigilia sono tutte su Paulo Dybala, in dubbio per un problema al polpaccio sinistro. "Paulo proverà a fare allenamento, ma fino a ieri non si è allenato. La voglia del giocatore è quella di esserci, ma abbiamo tante partite nel giro di poco tempo, e il polpaccio - pur non avendo niente a livello strumentale - può essere pericoloso. Dovremo essere bravi quando avremo il possesso di palla perché loro hanno un’ottima organizzazione. Sarri sta dando una sua impronta, ha giocatori tecnici come Milinkovic-Savic, Pedro, Luis Alberto. In questo momento non bisogna pensare, bisogna fare. Siamo indietro, le chiacchiere non servono a niente, servono i fatti. Noi dobbiamo pensare a fare i fatti per migliorare la classifica".
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