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Cissé: “Mi piace vedere la Lazio in alto. Il palo al derby? Se fosse entrato…”

redazionecittaceleste

Intervistato nel solito match program di presentazione l'ex biancoceleste Djibril Cissè ha raccontato il suo derby e quel famoso palo colpito

Grida ancora vendetta il palo colpito da Djibril Cissè nel derby dell'ottobre 2011, poi deciso da Klose al 93°. Il francese si coordina in una frazione di secondo e colpisce al volo di collo pieno. Il gesto tecnico è di fattura pregiatissima ma la palla colpisce il legno con potenza e torna in campo in un Olimpico gelato. In tanti e per molto tempo si sono domandati come sarebbe l'avventura della Lazio se quel pallone fosse entrato. Lo stesso Cissé si è a lungo chiesto la stessa cosa e lo ha rivelato nel match program di presentazione in vista del derby di domani:

"Ricordo perfettamente tutto, come se fosse oggi. Il lancio di Mauri e il mio tiro al volo. Purtroppo il palo interno mi negò l'emozione di segnare in quel derby, sarebbe stato bellissimo decidere la partita così, per me e per i tifosi. Sicuramente avrebbe cambiato il mio futuro alla Lazio, dopo un impatto non semplice con il calcio italiono. Penso infatti che, grazie a quel gol, sarei rimasto a lungo in biancoceleste, iniziando una nuova storia".

Nonostante tutto, il gol di Klose nel finale addolcì la serata..

"Esatto, per fortuna vincemmo lo stesso: anche se ero arrivato solo da pochi mesi, capii subito l'importanza di battere la Roma, soprattutto perché la Lazio veniva da cinque sconfitte consecutive contro i giallorossi. Vincere fu una liberazione per noi e per i tifosi. Il derby a Roma si vive tuti i giorni, non è un modo di dire ma la pura verità".

Solo sei mesi e cinque gol con la Lazio ma anche l'orgoglio di essere comunque rimasto nel cuore di tutti i tifosi. Non male, no?

"Credetemi, ancora oggi moli tifosi della Lazio mi scrivono. Sono molto felice di ricevere i loro messaggi. Nonostante la mia avventura in biancoceleste sio durata poco, ho sempre cercato di dare il massimo per aiutare la squadra e il loro sostegno per me è stato fondamentale. Per questo seguo ancora oggi la Lazio e mi piace vederla in alto in classifica".

Dal passato al presente allora: ti saresti trovato bene in questa Lazio?

"Penso proprio di sì, mi piace molto il gioco di Sarri. II mister è un grande allenatore, per lui parlano i risultati ottenuti in carriera. Questa Lazio poi ha tanta qualità, mi sarei divertito molto a giocare con i vari Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson, Zaccagni e Immobile. Anche se trovare l'equilibrio in campo forse non sarebbe stato facile (ride, ndr)"