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Francesco Acerbi
Acerbi torna a disposizione di Sarri, e si candida per un posto da titolare contro il Porto. Il difensore ha saltato le ultime nove partite della Lazio. L’infortunio muscolare e la ricaduta accusata nel giorno dell’Epifania contro l’Empoli ha compromesso il cammino dell’ex giocatore del Sassuolo. Il centrale si era già fermato contro il Venezia nell’ultima partita prima della sosta natalizia, ma le due settimane di sosta non erano state sufficienti per recuperare dalla lesione ai flessori della coscia sinistra. Acerbi contro l’Empoli aveva giocato i primi venticinque minuti della partita, prima di accusare nuovamente un problema muscolare e chiedere il cambio.
In questi quarantasei giorni, la Lazio è cambiata radicalmente. Ha trovato un’identità, ha metabolizzato e appreso i nuovi dettami tattici del suo allenatore. Quasi due mesi, in cui la squadra è cresciuta in maniera esponenziale pur continuando a palesare - di tanto in tanto - quelle amnesie difensive che sono costate moltissimi punti. Il recupero di Acerbi arriva in una settimana importante, dove la Lazio si giocherà l’accesso agli ottavi di finale dell’Europa League. La sfida successiva in campionato contro il Napoli rappresenterà l’esame di maturità per la squadra laziale. Nei prossimi giorni il tecnico Sarri seguirà con attenzione il recupero del centrale difensivo prima di decidere lo schieramento da mandare in campo. Non è scontato che il giocatore possa ritrovare immediatamente il posto da titolare.
Al di là dell’infortunio, Acerbi ha disputato una stagione travagliata. Il cambio di modulo non ha giovato al difensore che ha avuto non poche difficoltà. Il suo rendimento è precipitato, l’ambiente non gli ha risparmiato critiche, la reazione sconsiderata dopo il gol realizzato contro il Genoa ha creato una frizione con i tifosi della Curva Nord che non lo hanno risparmiato nelle sfide successive accogliendolo con sonori fischi. La situazione ambientale per lui non è delle migliori, tanto che il giocatore - nonostante il contratto in scadenza nel 2025 - sta prendendo in considerazione l’idea di essere ceduto. L’ambiente non è favorevole e il nuovo modulo di gioco lo penalizza: il rischio di perdere la maglia azzurra è concreto.
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