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Cesar: “Baroni giusto per il cambiamento della Lazio. James? Ecco cosa penso”

Cesar
Intervenuto ai microfoni di tag24.it l'ex centrocampista biancoceleste ha detto la sua sul mercato biancoceleste e sui vari nomi accostati
Stefania Palminteri Redattore 

Un mercato che ha visto tante entrate ma che è comunque tutto tranne che concluso. È ancora lungo il lavoro da fare in casa Lazio con tanti nomi accostati negli ultimi giorni. In merito a questo e non solo è intervenuto ai microfoni di tag24.it l'ex biancoceleste Cesar.

"Correa alla Lazio? Di solito non credo ai ritorni. Intanto per tornare alla Lazio, l’Inter dovrebbe pagare una parte dell’ingaggio e lui si dovrebbe abbassare lo stipendio. Penso che nessuno dei due voglia questo, è un meccanismo che non funziona. Lotito tra l’altro non arriverebbe mai a pagare quelle cifre e quindi la vedo un’operazione difficilissima. A livello calcistico invece, per lui sarebbe importante per riscattarsi. E’ un giocatore che mi piace, che però non è riuscito a fare a Milano a fare ciò che aveva mostrato a Roma. Non si è espresso come avrebbe dovuto e non ha trovato continuità. Il Tucu è un giocatore ancora giovane e valido. Sarebbe un’ottima opportunità di questo mercato, per il tipo di gioco che vuole proporre Baroni e per il modulo che tutti ipotizziamo che faranno i biancocelesti. Ha la giusta mentalità e tutto giocherebbe a suo favore.

Credo che James Rodriguez si utopia, non penso proprio che lui possa arrivare alla Lazio. Parliamo di un ragazzo fortissimo, che ha appena fatto una strepitosa Copa America e che ha ancora tanto da dare al calcio. Parliamo poi di cifre troppo importanti. Dia è un giocatore che mi piace, uno che si è già affermato e ha fatto vedere di saper fare gol. Tra questi però, credo che Simeone sarebbe perfetto. Innanzitutto ha un cognome da sempre legato alla Lazio ed è una piazza che lo accoglierebbe al massimo. E poi anche a Napoli ha dato sempre il suo contributo perché ha tanta voglia. Un’esperienza a Roma gli darebbe tantissimo perché avrebbe possibilità di essere titolare. La Lazio però deve fare il salto di qualità con dei colpi mirati e precisi per poter lottare per l’Europa.

Baroni? Ero un pò scettico all’inizio, ma ora penso che sia un profilo adatto al cambiamento che sta attuando la Lazio. Si sta aprendo un ciclo nuovo e lui è un allenatore esperto. Si erano fatti anche i nomi diversi, di tecnici più giovani come Italiano, piuttosto che quando era arrivato Tudor. Probabilmente loro non avrebbero accettato questo tipo di rivoluzione tecnica. Penso che la Lazio possa fare bene, ma non benissimo. E’ una rosa che in prospettiva ci può stare, ma nell’immediato bisogna avere pazienza. Manca un fantasista, se non addirittura due. Purtroppo però è così e credo che puntare sui giovani vada bene, ma al tempo stesso serve anche qualche giocatore affermato. In prospettiva non vedo nessuno che possa dare estro a questa squadra. Per quanto possano essere uniti e voler fare bene, il talento è un’altra cosa. Speriamo bene, ma ultimamente siamo abituati anche a questo".