- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news
ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: Danilo Cataldi of SS Lazio celebrates a second goal during the Serie A match between SS Lazio and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico on September 19, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Alla ricerca del sarrismo. La Lazio vista ieri contro il Cagliari ha fatto degli evidenti passi in avanti rispetto alle ultime due uscite finite in sconfitta, ma è ancora troppo poco. Non si va oltre il 2-2 contro il Cagliari, e tra le mura amiche non è certo un risultato di cui si può andare fieri. Sarri, nella ricerca lenta e paziente del suo gioco, dovrà cercare un modo per non lasciare troppi punti per strada. Ma cerchiamo di appigliarci al buono: Immobile che non conosce crisi, le conferme di Pedro e Felipe Anderson, il buon approccio di Zaccagni, e soprattutto la bellissima prova di Danilo Cataldi. È stato proprio lui, il più laziale di tutti, a prendere la squadra per mano e condurla ad un gol salva-faccia. Il gol è bellissimo, ed è arrivato in seno ad una prestazione tecnicamente rilevante e caratterialmente determinante. Che carattere, Danilo!
La prestazione di Cataldi non è passata inosservata, è sotto gli occhi di tutti. Il suo ingresso oltre ad una scarica emotiva ha apportato qualche geometria in più in mezzo al campo. Lo spartito tattico ha visto la Lazio spostare la palla da destra a sinistra, e viceversa, per lunghi tratti di match. Ci ha pensato Danilo a verticalizzare, quando possibile. Il quesito, a questo punto, è legittimo: Cataldi si confà meglio al sarrismo rispetto a Leiva? La risposta assoluta sarebbe sì: il tecnico toscano ha sempre prediletto un ragionatore nel ruolo di play (Valdiriori ad Empoli, Jorginho a Napoli e Chelsea, Pjanic alla Juventus) piuttosto che un giocatore di rottura - comunque tecnico sia chiaro - come Leiva. Quindi Cataldi, da questo punto di vista, si avvicinerebbe meglio alle idee del mister.
Tuttavia, affianco ai suoi play, Sarri ha sempre avuto un uomo di quantità a supportare: da Vecino ad Allan, passando per Kante fino a Matuidi. Le mezzeali della Lazio sono Milinkovic e Luis Alberto, e nonostante il primo sia decisamente propenso alla fase difensiva non è quell'uomo di gamba che sarebbe congeniale al sarrismo. Ecco che un centrocampo Milinkovic-Cataldi-Luis Alberto sarebbe troppo sbilanciato ed offensivo. Sarri, facendo di necessità virtù, ha dovuto rivedere i suoi dettami: la quantità in zona play (Leiva), la qualità alle mezzeali (Sergej e Luis Alberto). Allo stato attuale delle cose, con una squadra ancora lungi dall'assimilare i concetti del nuovo allenatore, l'all in di qualità sarebbe troppo rischioso Ed ecco che Leiva, nonostante il calo di rendimento, diventa un giocatore di cui non si può fare a meno. Non solo Lucas, ieri anche la difesa ha fatto flop >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA