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Lazio, Castellanos racconta: “Non ho esitato ad accettare. Il numero 19…”

Castellanos
Valentìn Castellanos ha rilasciato le sue delle dichiarazioni da biancoceleste. L'argentino è entusiasta dell'ambiente Lazio e dei tifosi

Il mercato della Lazio, fino ad ora, è stato impreziosito con 5 acquisti che hanno soddisfatto Maurizio Sarri. Il primo giocatore ad entrare nel mondo biancoceleste è stato Valentìn Castellanos. Il giocatore ex Inter Miami e Girona ha voluto fortemente il club capitolino e a distanza di qualche settimana ha rilasciato un'intervista ai microfoni dei canali ufficiali della società.

"Quando il mio agente mi ha informato dell'interessamento della Lazio non ho esitato ad accettare. Ha una storia importante a livello mondiale. Ci sono stati molti giocatori argentini fortissimi come Hernan Crespo, Lucas Biglia, Lionel Scaloni, attuale Ct dell'Argentina. Il centro sportivo è incredibile. I tifosi sono sempre presenti, sia nella buona che nella cattiva sorte, per me è importantissimo. Sono molto felice e voglio ringraziare tutte le persone coinvolte nella trattativa. L'accordo è arrivato immediatamente.

Il mister è una persona con molta esperienza e sono sicuro che possa aiutarmi a migliorare nello stile di gioco. Il mister ha allenato anche Gonzalo Higuain, gli ha insegnato tanto. Lui riesce a farci percepire che possiamo migliorare sempre. La squadra lo segue con passione e possiamo crescere.

Immobile è un grandissimo giocatore e il nostro capitano. Da lui impari tanto divertendoti ogni giorno, aiuta molto sia me che i giovani. Ciro qui è un'istituzione, lo si percepisce dai tanti gol segnati e come il suo nome viene gridato dai tifosi. Durante la stagione sarà fondamentale per noi, ci aiuterà tanto. Ha ancora tanto da dare alla sua carriera e alla Lazio.

Il soprannome Taty nasce quando ero piccolo, quando dicevo le mie prime parole. Ancora non sapevo parlare, avevo 2/3 anni, ricordo che avevo una macchinetta con il clacson rotto che suona e sentivo ‘taty, taty, taty’. Mia madre mi diceva di ripetere la parola e allora iniziai a dire Taty, fu la mia prima parola.

Il numero 19 nasce da un bel episodio, ero con i miei agenti a Roma. Avevamo appena chiamato un taxi dall'albergo e dovevamo andare a cena. Ci diedero un ticket con scritto ‘L'Aquila 19’. Così ho pensato al mio tatuaggio e ciò che rappresenta l'aquila per la Lazio".

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