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Cancellieri: “Alla Lazio annata persa? No, ho imparato molto. Il ruolo…”

Michele Cerrotta

Le parole dell'ormai ex biancoceleste, che oggi si è presentato ai nuovi tifosi parlando anche dell'esperienza vissuta nell'ultima stagione

Tutto confermato: è arrivata in mattinata l’ufficialità del trasferimento di Cancellieri in prestito a Empoli con diritto di riscatto e opzione per il controriscatto a favore della Lazio. Subito dopo l’annuncio, il nuovo calciatore del club toscano si è presentato ai nuovi tifosi, parlando anche del suo passato in biancoceleste. Queste le sue parole. “Empoli è la piazza giusta per avere più continuità e per sfruttare i miei spazi: ho parlato tanto col mister, penso sia il progetto adatto a me”.

Come sei cambiato in questi due anni di A?

A Verona il mio primo calcio, ho avuto un periodo tra Primavera e prima squadra con Juric. Poi c’è stato Di Francesco, quindi Tudor. È stata un'esperienza umana che mi ha fatto capire molto. Alla Lazio ho fatto un salto importante, sono arrivato con poche presenze a Verona passando in un club importante. Sarri mi ha provato anche come punta, ho fatto l’esterno e ho provato a imparare il ruolo. Mi sono adattato, sono state esperienze importanti. E adesso sono qui per affermarmi e per imparare”.

Che anno è stato alla Lazio?

"Lavorare con i grandi campioni e vivere il calcio anche solo tra allenamenti e spogliatoio, o per pezzi di partita, aiuta molto. Fa capire come gestire un livello così alto. Non la considero un’annata persa, ho imparato molto a partire dal ritiro fino all'ultima partita”.

Che ruolo preferisci?

"Ho provato a fare la punta per esigenze, visto che Immobile si era fatto male e dovevamo alternarci. Se però devo scegliere, il mio ruolo naturale è l’esterno: lì mi sento me stesso. Ma anche imparare altro è importante per un giovane”.

Come ti senti?

Fisicamente pronto: mi sono sempre allenato e sono rimasto attivo”.

Cosa vi siete detti con Zanetti?

"Abbiamo parlato di tutto, anche del mio passato. Mi conosceva, mi ha fatto piacere parlarci. Mi ha detto cosa si aspetta da me, spero ci sia fiducia ripagata e un bel progetto”.

Cosa ti aspetti dal giocare con Baldanzi?

Lo conosco bene, abbiamo giocato insieme in Nazionale. Ho visto qualche sua gara. Per essere così giovane mi sembra pronto e maturo. Spero di poter fare bene, di aiutare la squadra e poter giocare insieme a lui, è questo l'obiettivo".


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