Il cielo è azzurro sopra Formello. La Lazio di Sarri torna al successo riscattando la pessima prestazione di Milano in Coppa Italia. Al di là del rendimento offensivo, i biancocelesti per la quarta volta consecutiva in campionato, mantengono la porta inviolata. La difesa da anni è il vulnus della squadra, al quale il nuovo tecnico sembra aver posto rimedio. Ma quando è arrivata la svolta? E quali uomini hanno consentito alla Lazio di avere una maggiore solidità in mezzo al campo - e una migliore fase difensiva - confermando quella brillantezza in avanti? Ecco l’analisi delle ultime partite della squadra, che hanno radicalmente cambiato il rendimento della Lazio.
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Lazio News: La rivoluzione di Sarri e la metamorfosi del 2022
Dopo i risultati altalenanti della prima parte di stagione, il tecnico ha cambiato gli interpreti migliorando il rendimento della squadra
La svolta è arrivata con il nuovo anno solare. La prima partita contro l’Empoli, e quella successiva con l’Inter hanno spinto l’allenatore a trovare nuovi equilibri in mezzo al campo. L’infortunio di Acerbi - paradossalmente - ha avuto un’incidenza decisiva, spingendo il tecnico a trovare nuove soluzioni. Nella partita di San Siro contro l’Inter, Sarri aveva per forza di cose modificato la linea difensiva, confermando il centrocampo con Cataldi e Basic. La squadra - al di là della modesta tenuta difensiva - aveva avuto un atteggiamento impalpabile in attacco. A Salerno, la Lazio era scesa in campo con Patric al centro della difesa, e Luis Alberto sulla mediana affiancato da Cataldi e dall’immancabile Milinkovic: partita a senso unico, con dati relativamente significativi considerando le numerose assenze nella Salernitana.
Sarri ha iniziato a costruire la nuova Lazio in coppa Italia contro l’Udinese. Patric accanto a Luiz Felipe in difesa, sulla destra c’è Lazzari, a centrocampo giocano Luis Alberto, Leiva e Milinkovic. In attacco ci sono Felipe Anderson, Muruqi e Zacagni. L’infortunio di Pedro modifica il reparto avanzato, ma l’ingresso in campo di Immobile risolve la sfida: la Lazio offre segnali incoraggianti, per la seconda partita consecutiva, la porta rimane inviolata. Sarri contro l’Atalanta conferma Patric al centro della difesa, ma inserisce Hysaj al posto di Lazzari. A centrocampo conferme per Luis Alberto, Leiva e Milinkovic. ”La squadra sta facendo partite serie, difende con un’energia diversa e sta corta, ha una supremazia territoriale marcata. Se l’atteggiamento continua ad essere questo, siamo destinati a fare bene”.
Si arriva alla partita di Firenze. La difesa è la stessa, il centrocampo viene confermato in blocco. In attacco, torna anche Pedro schierato con Immobile e Zaccagni. La Lazio gioca un’ottima partita - rischia qualcosa - ma costruisce numerose occasioni. La netta vittoria ottenuta contro la Fiorentina diventa il modello al quale fare riferimento, soprattutto dopo il tonfo in coppa Italia contro il Milan. Contro i rossoneri Sarri cambia cinque titolari, tornando all’antico; in porta torna Reina, in difesa c’è Hysaj, a centrocampo vengono schierati contemporaneamente Cataldi e Basic, in attacco gioca Felipe Anderson. Quattro a zero. E’ una disfatta su tutto il fronte. Il tecnico riavvolge il nastro, e contro il Bologna ripresenta la squadra di Firenze. La squadra segna tre gol mantenendo la porta inviolata.
”La squadra sta trovando continuità si rendimento - ha commentato Sarri nel post partita contro il Bologna - la solidità difensiva dell'ultimo mese deve essere una costante, in attacco abbiamo la qualità per far male ai nostri avversari”. La Lazio è questa, Sarri ha scelto i suoi giocatori per chiudere la stagione. L’unica incognita resta Acerbi, prossimo al rientro in squadra dopo l’infortunio rimediato contro l’Empoli. Ma nelle cinque sfide di campionato senza l’ex difensore del Sassuolo, la squadra ha subito soltanto due reti nella trasferta di Milano contro l’Inter. Poi - nelle quattro partite successive - la porta laziale è rimasta sempre inviolata.
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