"Sono soddisfatto, ma noi è da dicembre che giochiamo così. Abbiamo fatto dieci gol in quattro trasferte. La squadra si sta esprimendo a grandi livelli con continuità. Stiamo crescendo, mi sembra evidente. Con l’Europa League di giovedì era difficile, noi abbiamo perso più punti rispetto alle altre, ma anche questo è stato un nostro limite. Radu ha fatto fatica a inizio stagione, ora è entrato in ottima condizione e sta giocando bene anche nel ruolo di terzino.
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Quando i risultati non coincidono con la prestazione significa che stai sbagliando qualcosa, dei piccoli particolari. Il gol preso al 94’ col Napoli non si deve prendere, è stato incredibile. La stessa cosa a Bergamo e in casa con l’Udinese. Non abbiamo avuto la giusta mentalità e attenzione in quelle occasioni. Vogliamo entrare in Europa, dobbiamo fare più punti possibile. Champions? Traguardo molto lontano, dobbiamo sperare in una serie di disavventure delle altre squadre. Alla fine tireremo le somme.
Sono più contento di prendere pochi gol piuttosto che segnarne tanti. Avere un minimo di solidità per me è importante, poi mi piace giocare in maniera offensiva e fare gol. Abbiamo mantenuto la porta inviolata per quattro volte in sei partite. La fase difensiva interessa tutta la squadra, per questo è più complessa rispetto a quella offensiva. Quando i giocatori capiscono determinati meccanismi diventa tutto più semplice. Ronaldo? L’anno che ha fatto più gol in Italia è stato con me, ma non gli piaceva molto fare la prima punta".
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