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Brutta prestazione della Lazio nel lunch match al Dall’Ara. Orfani di Immobile, i biancocelesti non riescono mai a impensierire il Bologna, che invece parte bene e va subito sul 2-0. Timida e mai pericolosa la reazione degli uomini di Sarri, che rimangono in dieci dopo aver subito anche il terzo goal. L'espulsione di Acerbi, che salterà la prossima, al rientro dalla sosta, contro i nerazzurri di Inzaghi, mette il macigno definitivo sul match. Grande involuzione della squadra rispetto alle ultime due uscite e un campanello d'allarme che torna a squillare. La sosta, in tal senso, sarà fondamentale.
Il primo tempo inizia nel segno del nulla. Le due squadre passano infatti i primi dieci minuti del match impegnate in uno studio reciproco, senza farsi male. Al 14’ però si addormenta la Lazio. Theate, braccetto di sinistra del trio difensivo di Sinisa Mihajlovic, lancia in avanti dalla difesa. Barrow mette giù il pallone e punta Luiz Felipe, poi sposta due volte la palla col destro e va al tiro. Goal bellissimo del calciatore gambiano, che dal limite dell’area trova un tiro a giro che si insacca alle spalle di Reina. La Lazio accusa il colpo e va in confusione.
Tre minuti più tardi, al 17’, i ruoli si invertono: Barrow dalla bandierina crossa sul secondo palo e trova la testa di Theate, che buca ancora una volta un abbastanza colpevole Reina. I biancocelesti provano la reazione nella mezz’ora restante, ma il possesso palla è sterile e confuso e le occasioni non sono mai limpide. Si va all’intervallo sul 2-0 per i rossoblu dopo un minuto di recupero.
Il secondo tempo inizia come si era concluso il primo, con la Lazio che gestisce il pallone e prova a trovare il colpo che possa riaprire la partita. Ma il possesso è ancora sterile e a nulla servono gli sforzi di un convincente Pedro. Al 68’ colpisce ancora il Bologna: grande giocata di Barrow che si libera allarga su Hickey, che con una finta inganna Lazzari e va al tiro. Un altro intervento goffo di Reina non basta a respingere: a venti dalla fine i rossoblu sono avanti 3-0. Al 77’ la Lazio alza bandiera bianca: grande ingenuità di Acerbi che prende due gialli in cinque secondi, entrambi per proteste. A nulla servono le scuse del difensore biancoceleste: Massa lo manda sotto la doccia con un quarto d’ora d’anticipo. È la fine, di fatto, della partita.
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