Si ferma al palo di Ferguson e al tiro di Barrow ottimamente parato da Provedel, la partita di un buon Bologna. I rossoblù comunque, al pari della Lazio, sembrano stanca e nel corso dei 90 minuti il loro rendimento va sensibilmente calando. Al triplice fischio di Maresca, il mister rossoblù Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa:
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Bologna-Lazio, Motta: “Ottima prova. Abbiamo meritato gli applausi”
La partita di oggi è stata al livello di quella contro l'Inter, quanto è soddisfatto? Cosa manca a Barrow, forse il gol?
"Sono d'accordissimo. Soddisfatto della prestazione abbiamo giocato una buona partita contro una buona squadra e credo che oltre lo 0-0 nel contesto abbiamo visto un bel calcio, noi abbiamo avuto qualche occasioni in più di loro ma è stata una gara equilibrata. Sono contentissimo di Musa, deve continuare così sono sicuro che segnerà. Si impegna molto, sia in fase offensiva che difensiva. Oggi ha giocato dentro e fuori e ha fatto tutto per giocare per i suoi compagni. Oggi la squadra è uscita meritatamente tra gli applausi dei 27 mila di oggi: i tifosi si sentono rappresentati da loro e vedono ragazzi che cercano la vittoria anche contro la terza in classifica".
Un giudizio sulla partita di Zirkzee. Arnautovic è una scelta tecnica?
"Si tratta sempre di scelte tecniche: Musa ha fatto bene e Joshua ha dato il suo contributo quando è entrato. Abbiamo davanti una settimana per lavorare tutti insieme, partendo dal recupero di tutti quelli che oggi hanno giocato, soprattutto quelli che fino a qui avevano trovato meno spazio. Ora cercheremo di dare sempre il massimo già dalla prossima con la Salernitana".
Che cosa non le sta dando Arnautovic?
"Voi vi incentrate su qualcosa su di lui, ma io penso a cosa mi stanno dando gli altri e voglio parlare delle cose belle e positive che abbiamo visto anche oggi sul campo. Questo si vede anche alla fine della partita con il pubblico che si identifica con la squadra. Anche grazie a loro che Musa è cresciuto e ha fatto una grandissima partita".
Avete recuperato un punto sull'Atalanta. Ci credete all'Europa?
"Noi crediamo nel lavoro, crediamo nel collettivo e nell'impegno. Crediamo che oggi è stata una grandissima partita anche da vedere. Ci sono tante altre cose nel calcio oltre il gol come giocare bene, aiutarsi, combinare che oggi si sono viste in tutte e due le squadre. Oggi o domani avranno modo di recuperare e da lunedì penseremo alla Salernitana".
Nel 2023 avete tenuto testa a Roma e Atalanta anche se poi avete perso, avete vinto con l'Inter e pareggiato con la Lazio. Che soddisfazione è? A che punto è la crescita e un pensiero sulla corsa Champions?
"Non so chi è favorita perché non guardo in alto, guardo il momento ì. In alto ci sono sempre squadre di grande qualità. Sono soddisfatti del percorso. Abbiamo fatto grandi prestazioni contro molte squadre. Noi per le nostre idee non abbassiamo mai la tensione e la disponibilità del gruppo. Dobbiamo continuare su questo livello".
Vista la posizione in campo ha insegnato lei a giocare a Schouten più di prima? Se Arnautovic viene da lei dicendole che è arrabbiato che non gioca, che si fa?
"E' normalissimo: Gary era arrabbiato perché non giocava e succedeva la stessa cosa a me da giocatore, ma in campo possono andare in 11. A Jerdy non ho insegnato nulla io, lui è un grande giocatore come tanti altri in questa squadra".
La sostituzione di Zirkzee era programmata?
"No. Ad oggi è un ragazzo che sta dando tanto e merita di partecipare. Ha caratteristiche diverse da Musa ma oggi ha fatto bene quando è entrato, e ha dato il suo contributo in un momento non facile da giocare. Oggi sono molto contento di quello che ho visto".
Per ritornare al livello di intensità a cui gioca la squadra, per chi subisce un infortunio ci vuole tanto?
"Dipende da giocatore a giocatore, poi entra in campo anche la tecnica, la mentalità e la disponibilità".
A un certo punto è venuto Maresca a parlarle faccia a faccia?
"Aveva ragione lui, in quel momento avevo esagerato. Non mi sono permesso di dire più niente dopo. E' successo perché vivo intensamente la partita con i miei giocatori".
Con la sostituzione di Schouten e Moro avete perso un po' di inerzia della partita
"Dipende dalle caratteristiche diverse tra chi era in campo e chi è subentrato. Ad ogni modo contro una squadra come la Lazio non è facile mantenere lo stesso livello per tutta l'intensità della gara. Oggi però abbiamo fatto bene, abbiamo tenuto la partita seppure in modo diverso. La partita dura 90 minuti e noi abbiamo bisogno di tutti".
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