ROMA - Il primo ottavo di finale di Champions League tra la Lazio e il Bayern Monaco è stato ormai archiviato. Dopo la sonora sconfitta maturata allo Stadio Olimpico di Roma contro i campioni in carica, d'Europa e del mondo, i biancocelesti non possono far altro che ricompattarsi e pensare al prossimo avversario. Sabato pomeriggio i capitolini saranno ospiti del Bologna presso lo Stadio Renato Dall'Ara.
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Bologna-Lazio, occhio a Palacio: è ancora tra i più pericolosi
Mancano poche ore alla sfida di campionato tra la Lazio e il Bologna. Sulla carta il risultato appare favorevole ai biancocelesti
I PRECEDENTI - L'ultima volta che i felsinei riuscirono ad avere la meglio sui capitolini, fu durante la stagione 2011/12. Da quel momento in poi, di quindici scontri successivi, sette sono finiti in pareggio e otto sono state le vittorie della Lazio. Sempre da quello stesso momento, inoltre, in casa il Bologna è riuscito a segnare ai biancocelesti sono in tre occasioni. Rimanendo a bocca asciutta per gli altri cinque incontri. Bottino assai magro tra le mura amiche. I rossoblù hanno fatto peggio solo contro la Juventus. Nemmeno quest'anno il Dall'Ara sembra essere un luogo particolarmente sicuro per gli uomini di Sinisa Mihajlovic. Tant'è che nelle ultime cinque sfide casalinghe, sono riusciti ad ottenere solo una vittoria e tre pareggi.
GLI UOMINI CHIAVE - Dando un'occhiata a quelli che potrebbero essere i protagonisti del match, attenzione a Rodrigo Palacio. L'esperto attaccante argentino quando vede la Lazio si esalta: in Serie A, infatti, ai capitolini ha già segnato otto goal e fatto tre assist. Nella sua carriera nel Belpaese, solo il Parma ha sofferto El Trenza più dei biancocelesti: subendo undici goal e un assist. Occhi puntati anche su Luis Alberto, lo spagnolo biancoceleste ha smesso di fare assist ma ha cominciato a segnare: in questo campionato ha già timbrato il cartellino sette volte. Il Mago è il laziale che più di tutti ha migliorato il suo score, sotto questo punto di vista. Lo scettro di miglior assistman lo ha preso Sergej Milinkovic-Savic. Con sette passaggi illuminanti, il Sergente ha fatto già bene come nelle scorse due stagioni.
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