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Giornata della vigilia di Bologna-Lazio e, quindi, anche giornata di conferenze stampa. I padroni di casa, intanto, recuperano Soumaoro: inizialmente positivo al Covid, è risultato poi essere un falso positivo. Andiamo allora a scoprire quali sono state le indicazioni di Sinisa Mihajlovic, allenatore dei rossoblu, a poche ore dal fischio di inizio del match.
“Se ho in mente cambi per domani? Non conta il modulo, le partite si vincono con l’atteggiamento. Poi qualche cambio è probabile perché è diverso giocare con le grandi. Tutti hanno delle chances di scendere in campo. Dijks ha la febbre ma i tamponi danno esito negativo, però abbiamo qualche problemino con Sansone e Skov Olsen. In ogni caso chiunque sarà convocato potrà giocare.
Domani giochiamo contro la Lazio, che è un'ottima squadra. È una squadra forte, completa, fisica e dotata di grandi individualità. Sanno attaccare bene e difendere altrettanto bene. Sarà dura, però in settimana ci siamo allenati bene e sono fiducioso. Sarri lo conosco bene, in passato ho assistito ai suoi allenamenti. Fa giocare sempre bene le proprie squadre e va detto che non sempre ha avuto giocatori forti. Sappiamo in cosa la Lazio è forte, ma anche quali sono i loro punti deboli. Sarà una partita a scacchi: deciderà la qualità ma anche l'intensità, l'atteggiamento e la concentrazione".
"Dispiace per Sabatini. Avevamo creato un rapporto di amicizia, era importante per me dentro la società. Mi divertivo con lui e parlavamo tanto di calcio. Però non voglio entrare nel merito. Il ritiro non è stata una punizione, ma avevamo bisogno di ritrovare la concentrazione mancata a Empoli. Per tutta la settimana ho parlato di attenzione, intensità e concentrazione. Se manca uno di questo fattore, le cose vanno come a Empoli, nulla accade per caso. Poi può succedere di perdere comunque, ma bisogna avere la consapevolezza di aver dato tutto. Senza cercare nessun tipo di alibi: dobbiamo lavorare su ciò che possiamo controllare. Potevamo e dovevamo fare meglio, ma abbiamo tutto il tempo per fare bene e siamo sicuri arriveremo al nostro obiettivo. Quale? Quello di stare nella parte sinistra del tabellone il più possibile vicini alle prime sette”.
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