Bologna-Lazio, Maresca fischia tanto ma cambia metro: dubbi sui gialli dati
Fabio Maresca
Il punto sugli avvenimenti da moviola nel match tra i biancocelesti e i rossoblù. Analizzata la prova del signor Fabio Maresca di Napoli
redazionecittaceleste
Primo Tempo
—
Partita che inizia subito all'insegna della fisicità con Maresca che, nei primi 5 minuti, prima sanziona Posch per un fallo su Zaccagni e poi avvisa Schouten di limitare l'agonismo. Cala il ritmo della partita e il fischietto di Napoli è meno coinvolto nella prima metà del primo tempo. Il primo giallo arriva al 21° Hysaj per delle proteste dopo un contatto dubbio non ravvisato da Maresca. Al 23° Moro pareggia il conto dei gialli: in ritardo il suo intervento su Milinkovic liberatosi con una splendida giocata. Il terzo giallo della gara è per Ferguson: come Moro entra anche lui in netto ritardo su Zaccagni posizionatosi al meglio a difesa del pallone. Vecino prende un giallo ingenuo al 46°: spinta a palla lontana, giallo inevitabile, l'uruguaiano era diffidato e salterà il derby. La sanzione sembra eccessiva soprattutto per il precedente di Aebischer che per lo stesso fallo se la cava con un semplice richiamo.
Secondo Tempo
—
Maresca interviene poco o nulla nei primi dieci minuti di un secondo tempo più tattico che fisico. Piccoli interventi finalizzati solo a far vedere la volontà di non perdere dalle mani il controllo della partita. Giunti al 67° interventi degni di nota non ce ne sono. Giallo anche per Zaccagni al 75°: in ritardo l'intervento dell'ex Verona nella trequarti rossoblù. Un secondo tempo che arriva all'85° con praticamente nessuna emozione né da campo né di moviola. Di certo la scivolata involontaria, quasi a colpire Felipe Anderson, di Maresca nel tentativo di fermare uno scambio di opinioni decisamente poco amichevole tra il brasiliano e Medel è la giocata più interessante del fischietto di Napoli nei 90 minuti.