Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, l'attaccante del Bodo/Glimt, l'ex Milan Hauge, ha parlato in vista della sfida contro la Lazio, del sogno di vincere con la maglia della squadra della sua città e di molto altro.
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Bodo/Glimt-Lazio, Hauge: “Siamo un grande gruppo. Sintetico? La Roma…”
Hauge, il Bodo punta l'Europa League?
"Sì, non ci nascondiamo. Anche con l'Eintracht non eravamo i favoriti, ma abbiamo vinto. Vorrei ripetermi con la squadra della mia città. Il Bodo non è formazione migliore, ma ha il miglior gruppo".
Il campo sintetico?
"È un vantaggio per il Bodo. La palla scorre più veloce: noi siamo abituati, la Lazio no, così come non lo era la Roma quando è venuta qui e ha incassato sei gol. I biancocelesti sono forti, ben allenati. Sarà bello ritrovare Romagnoli...".
E quel 25 settembre 2020, Milan-Bodo.
"Mi ha cambiato la vita. Io, un ragazzo di Bodo, mi ritrovai a giocare a San Siro. E stavo da Dio. Qualche giorno prima avevo giocato una delle partite migliori di sempre. Avevo fiducia in me stesso, correvo più degli altri e chiusi con un gol e un assist. Moncada aveva visto dei video. Ricordo la notte in albergo: non riuscivo a dormire, così presi una Coca Cola e riguardai di nuovo la partita. Avevo i brividi. Qualche giorno dopo scesi in campo per l'ultima volta col Bodo e poi volai a Milano. Mi volevano in tanti. Un club mi inviò i biglietti aerei, ma rifiutai per il Milan. Era l'unica opzione possibile. Un sogno realizzato".
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