Sono arrivate questa mattina le designazioni arbitrali per la prossima giornata di campionato. Lazio-inter - in programma sabato pomeriggio alle 18.00 - sarà arbitrata dal signor Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia. I signori Perrotti e Palermo saranno gli assistenti di linea, Manganiello è stato scelto come quarto uomo, al Var ci sarà Mazzoleni, con Preti impegnato alla Avar. Una designazione importante per una sfida molto delicata; la Lazio, dopo la sconfitta rimediata nell’ultimo turno a Bologna, cerca riscatto mentre l’Inter di Simone Inzaghi vuol mantenere il passo a ridosso del Napoli capolista che sarà impegnato in casa contro il Torino.
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Lazio, designato l’arbitro per la partita contro l’Inter: sarà Irrati
Il fischietto di Pistoia è stato scelto per dirigere il prossimo confronto all'Olimpico. Perrotti e Palermo saranno gli assistenti.
Massimiliano Irrati torna all’Olimpico dopo essere stato al Var in occasione del derby vinto dalla Lazio lo scorso 26 settembre. Non mancò il lavoro davanti al video, ma Irrati si dimostrò all’altezza della situazione confermando di essere il migliore in fatto di Var. Nell’occasione del raddoppio laziale, Irrati giudicò al meglio il contatto in area di rigore tra Hysaj e Zaniolo, con il romanista a caccia di un rigore improbabile. Lo sviluppo dell’azione fece discutere non poco, in quanto la Lazio - pochi istanti dopo - trovò il gol del raddoppio con Pedro. Un'ipoteca sul successo nel derby della Capitale, vinto con pieno merito.
I precedenti con l’arbitro toscano in campionato sono diciotto: il bilancio complessivo con la squadra biancoceleste è di 9 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. L’ultimo confronto arbitrato dal signor Irrati di Pistoia risale al 7 febbraio 2021, allo Stadio Olimpico di Roma. La partita era Lazio-Cagliari, i biancocelesti si imposero di misura grazie a un gol realizzato nella ripresa da Ciro Immobile. Fu una partita senza particolari episodi di rilievo, con quattro giocatori ammoniti, due per parte; Correa e Parolo presero il cartellino giallo, dall'altra parte stessa sorte per Joao Pedro e Nandez.
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