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Bernabé: “Vi presento Flaminia, ecco perché ho scelto lei. La Lazio è…”

Juan Bernabé e Flaminia
Le parole del falconiere biancoceleste che, dal ritiro di Auronzo di Cadore, ha presentato ai tifosi l'ultima arrivata al fianco di Olympia
Michele Cerrotta

Presente nel ritiro di Auronzo di Cadore anche Juan Bernabé. Il falconiere della Lazio, come sempre, ha portato Olympia in mezzo ai bambini ma con una novità: presente per il primo anno anche Flaminia, un cucciolo di aquila reale da un paio di mesi a Formello. Proprio durante la rassegna ad Auronzo, Juan Bernabé è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club biancoceleste. Queste le sue parole: “Nuovo ingresso in famiglia che segnerà questa nuova generazione della Lazio. Quest’aquila, Flaminia, ha un nome che mi è piaciuto perché rappresenta il nome di una delle più grandi legioni romane. Ho voluto portare un’aquila reale italiana o europea. È una femmina enorme, conosco i genitori, sarà molto grande e maestosa.

Non sostituirà Olympia, l’aquila della Lazio e parte del cuore dei tifosi laziali, ma diciamo che sarà una in più per dare colore alla prima squadra della Capitale. Potrà volare in qualsiasi momento all’interno della storia della Lazio. Ho avuto il piacere di poterla presentare qui nel ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore, dove tutti i bambini mi hanno abbracciato e mi hanno aiutata a farla socializzare. Il miglior lavoro che si può fare con un cucciolo di questa razza è la socializzazione con i bambini. Con questo ritiro ad Auronzo di Cadore l’aquila farà un grande passo avanti nel suo addestramento e sarà un ricordo per tanti bambini. L’aquila reale è più grande della razza di Olympia, anche per questo ho voluto portare lei. Ho voluto dare alla Lazio la più grande e storica tra le aquile.

È una femmina e le femmine sono più grandi dei maschi. Cambia tanto con Olympia, che è un’aquila gregaria, che vive in gruppo ed è più socievole. Flaminia invece è un’aquila da gestire con calma: ha un carattere estremo, vive in un punto immacolato della montagna e non si relaziona con nessuno. Spero di poter continuare con questo addestramento che non è facile, ma per ora sta andando alla perfezione. Nella mia carriera da falconiere può rappresentare un master. Penso che con altri due o tre mesi potrebbe volare all’Olimpico. Volare in generale potrebbe farlo già nel prossimo mese. Ma il volo dell’Olimpico è diverso, l’aquila deve girare, non voglio fare una figuraccia. Non sarà facile, voglio farlo bene e penso ci vorranno due o tre mesi.

Olympia è stata a Formello vicino a lei da tanto, sin da quando era piccolissima. È stata una mamma adottiva. Ai tifosi voglio dire grazie per l’amore che danno alla Lazio, una cosa che non si può descrivere. Ho avuto la fortuna di poter portare mio figlio in questo ritiro, per fargli capire cosa è la lazialità: una forma di vita, di condivisione, di onore. Ai bambini in dubbio consiglio di scegliere la Lazio, perché è molto più di una squadra di calcio. Sono al quindicesimo ritiro e non ho mai visto nessuno litigare: è una prova che la Lazio rappresenta una famiglia”.