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Baroni
Una Lazio arrembante saluta il Volksparkstadion con una vittoria rotonda ai danni della Dinamo Kiev. Un 3-0 targato Dia e Dele-Bashiru regala i primi tre punti in Europa League, con un debutto europeo storico per la squadra biancoceleste. Un ottimo modo per reagire alla sconfitta bruciante di Firenze, un risultato bugiardo per quello che la squadra di Marco Baroni ha dimostrato al Franchi. Aveva voglia di rifarsi la Lazio e non è un caso che al termine della gara il tecnico sia tornato proprio sulla trasferta fiorentina: “Ho sensazioni bellissime. Eravamo tornati da Firenze col dolore addosso, sapevo che non avremmo sbagliato”.
La sua Lazio, aggressiva, verticale e dinamica inizia a girare e la mano dell'allenatore si vede in maniera evidente. Merito anche del lavoro no-stop di Baroni e del suo staff: “Questo gruppo non mi fa dormire la notte. Non ho mai allenato una squadra con tanta qualità, sto avanzando una proposta moderna con movimenti fuori posizionali”. Ora non resta che orientare il focus alla gara con il Torino nel breve periodo, nel medio-lungo l'obiettivo è uno: “Dobbiamo giocare allo stesso modo in casa e trasferta”. Il primo successo esterno stagionale non può che essere il punto da cui ripartire.
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