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AZ-Lazio
Lazio chiamata a scrivere la storia: mai dopo aver perso l’andata europea in casa è riuscita a ribaltare il risultato. Prova a farlo oggi ad Alkmaar contro l’AZ, si parte dal 1-2 dell’Olimpico e si parte subito forte. Dopo circa novanta secondi arriva infatti il primo giallo: lo prende Kerkez per un fallo su Cancellieri. La gara infatti si accende subito, con il terzino che prova subito a rendersi pericoloso anche in fase offensiva. L’AZ continua a spingere, ma è la Lazio ad approfittarne. Al 21’ Romagnoli lancia benissimo per Zaccagni che si conferma assist-man e serve Felipe Anderson. Il brasiliano è bravissimo a calciare e beffare Ryan per il vantaggio biancoceleste. La gioia però dura poco. Al 28’ azione personale dI Karlsson che calcia da fuori e beffa un Provedel non proprio perfetto. Tutto da rifare per la Lazio. La squadra biancoceleste, però, non accusa il colpo.
La gara rimane infatti ad alta intensità, con le due squadre che giocano a viso aperto. È però l’AZ ad avere le occasioni più pericolose, ma si salva la squadra di Sarri. Al 42’ arriva il secondo giallo della partita: lo prende Vecino, che rischia anche qualcosa in più. Solo un minuto di recupero concesso al 45’: Provedel prima devia in angolo un tiro da fuori di Pavlidis, poi sugli sviluppi del corner compie un intervento miracoloso ma inutile: fuorigioco e squadra negli spogliatoi dopo l’ennesima perdita di tempo da parte dell’AZ e dei suoi raccattapalle. La gara riparte senza cambi, ma con l’AZ che prova subito a farsi pericoloso da calcio di inizio. Al 48’ giallo anche per Pellegrini. Proprio il terzino si fa pericoloso al 52’ dai trentacinque metri con una sassata che impegna Ryan in una parata plastica.
Rischia grosso la Lazio pochi minuti dopo: prende il palo con un tiro di prima intenzione Reijnders, si salvano i biancocelesti. Triplo cambio per Sarri al 58’: fuori Milinkovic, Zaccagni e Romagnoli, dentro Luis Alberto, Pedro e Casale. Il cambio però serve a poco: quattro minuti dopo l’AZ sviluppa bene sulla sinistra, palla a Pavlidis che è bravissimo a calciare alla destra di Provedel. Per la Lazio si fa durissima: la squadra di Sarri accusa il colpo e rischia di subire un altro gol in altre due occasioni in pochissimi minuti. Cambia ancora la squadra biancoceleste al 69’: fuori un Pellegrini positivo a fasi alterne, dentro Lazzari. Chiude i campi nove minuti dopo Sarri: fuori Felipe Anderson, dentro Romero. Provedel risponde presente su un’altra azione pericolosa degli olandesi e allora è Pedro all’80’ a rischiare di riaprire la gara, ma è decisiva la deviazione della difesa dell’AZ.
All’85’ arrivano i primi cambi dell’AZ. Fuori Goes, Odgaard e Karlsson, dentro Beukema, Lahdo e van Brederode. La partita ha però ormai poco da offrire. Rimane qualche sortita offensiva della Lazio che però non porta a nulla. Dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale: la Lazio dopo essere andata in vantaggio in entrambe le gare perde due volte 2-1 e dice addio alla Conference League. Ora testa al derby, testa al campionato.
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